Era scomparso di casa alla fine di agosto dell’anno scorso. Inutili gli appelli lanciati dalla moglie. Dell’anziano cittadino tedesco Dietmar Gruden, residente a Santo Janni a Formia, non si era saputo più nulla. Vestito solo di un pigiama e con una maglietta estiva, Gruden era scomparso in una calda notte di agosto. La consorte non lo aveva trovato in casa al mattino e aveva pensato a una passeggiata. E invece, l’ingegnere non era più tornato. L’allerta era stata lanciata ai carabinieri e alla guardia costiera che a lungo avevano setacciato il lungomare e poi tutto il circondario finché dei resti erano stati trovati nei pressi della linea ferroviaria a Santo Janni dagli agenti della Polfer di Formia diretti dall’ispettore Pasquale Tedesco . Il sospetto si era subito insinuato tra i parenti ma si è dovuto aspettare l’esito degli esami del dna effettuati presso l’università di Tor vergata a Roma dal medico legale Filippo Marella per avere la certezza di quel corpo abbandonato. Oggi la conferma: è il tedesco scomparso a fine agosto. Per i famigliari non resta che dargli adeguate esequie.
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