GAETA: CONSIGLIO COMUNALE DI DIECI ORE, SALTA ANCORA LA DISCUSSIONE SULLA SOES

Dieci ore di discussione, nove i punti all’ordine del giorno, solo tre le votazioni concluse al Consiglio Comunale di ieri a Gaeta. All’ora di pranzo non si era ancora giunti alla votazione del primo punto, quello sul nucleare che ha tovato critiche sia da parte dell’opposizione che della maggioranza sulla mancanza di una discussione consiliare precedente all’incontro dei sindaci avvenuto quasi un anno fa. La risposta del sindaco Antonio Raimondi è stata secca e decisa: “Il primo responsabile della salute dei cittadini è il Sindaco, non i consiglieri. Altri comuni hanno sottoscritto il documento assieme a me e nessuno si è preoccupato di stilare prima un documento consiliare”. L’opposizione e Pina Rosato proponeva l’aggiunta di un emendamento al testo del documento e si procedeva all’approvazione che vedeva l’unica astensione di Luca Gallinaro. Il secondo punto, affrontato nel pomeriggio, prevedeva poi la trasformazione del diritto di superfice in diritto di proprietà dei terreni sui quali 30/40 anni fa furono costruiti palazzi da parte delle coperative di edilizia pubblica. Immediata la proposta di Pina Rosato e Luigi Coscione con due emendamenti che prevedevano l’abbassamento degli indici sui quali viene calcolato l’importo da chiedere ai proprietari degli appartementi per godere così di un diritto di proprietà pieno. Il presidente Marzio Padovani rinviava l’esame degli emendamenti a una commissione tecnica per valutarne l’applicabilità. Faticosamente si giungeva al terzo punto ovvero l’adesione all’associazione dei comuni, la Seral, da parte del comune di Gaeta. Mille le polemiche da parte dell’opposizione sulla falsità delle notizie riportate nella documentazione, “Gaeta già quest’estate veniva indicata dalla Seral come comune capofila, ma capofila di che? – chiedeva il consigliere Giuseppe Maarazzo -. Se stiamo votando ora l’adesione, come potevamo essere mesi fa il comune capofila?”. Parole pesanti su una presunta tentata truffa volavano da Matarazzo anche nei confronti dell’assessore al turismo David Vecchiariello. Alla fine però, anche questo punto, dopo l’aggiunta di due emendamenti, uno della Rosato e una di Gallinaro, superva positivamente la votazione. Erano passate, infine, le venti quando i consiglieri decidevano all’unanimità di saltare il punto quattro sulla monetizzazione degli spazi per parcheggi e di unificare i punti 5 e 6 sui permessi per costruire delle cappelle all’interno del cimitero di Gaeta. Tutti d’accordo ma ancora una volta non si giungeva alla votazione e si rinviava il tutto al nuovo anno. Intanto quello che era stato il motivo dell’urgenza della convocazione del consiglio secondo Padovani, ovvero lo scaduto contratto Soes, restava lì in attesa di essere discusso, così come in attesa dello stipendio restano tutti i dipendenti che da novembre non lo percepiscono.

Di Giusy Polito