Il Comune di Formia entra a pieno titolo nella programmazione e progettazione del Master Plan delle città del Golfo e delle Isole Pontine. Il lungo lavoro svolto dall’ufficio urbanistico dell’ente è stato premiato con la convocazione al tavolo tecnico del Lazio organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti giovedì 16 dicembre a Roma. A questo tavolo sono stati ammessi solo tre comuni costituenti il network del Lazio: Formia, Civitavecchia e Fiumicino. Occorre precisare che mentre i Comuni di Civitavecchia e Fiumicino risultano già inseriti nei programmi promossi dal Mit (Ministero infrastrutture trasporti ), il Comune di Formia rappresenta una “new entry” in quanto capofila degli enti sottoscrittori del protocollo di intesa per la redazione del master plan della città del Golfo e delle Isole pontine. Un elemento distintivo e sostanziale ai fini della programmazione e pianificazione territoriale, rispondente positivamente alle azioni avviate dal Ministero. Al tavolo tecnico ministeriale presieduto dal coordinatore tecnico del Ministero Francesco Giacobone erano presenti il rappresentante della presidenza del consiglio regionale Iosoe, il direttore territoriale Fegatelli, le assistenze tecniche del Ministero e il rappresentante dell’Istituto nazionale di urbanistica Simone Ombuen. Per il Comune di Formia è intervento il dirigente del settore urbanistica Roberto Guratti coadiuvato dagli architetti Alessandro Abaterusso e Marco Pietrosanto. I rappresentanti del Comune hanno illustrato le linee generali del master Plan – in corso di redazione – partendo dall’analisi sullo stato dell’economia locale e delle condizioni generali del territorio e delle relative infrastrutture con particolare riferimento alla viabilità e alle criticità di accessibilità e attraversamento dei vari sistemi di trasporto passeggeri e commerciale su gomma, ferrovia e vie marittime. Tra gli scenari ipotizzati da citare anche il collegamento dell’area del Golfo con l’autostrada A12 attraversando la pianura pontina, l’area del comune di Fiumicino, bypassando il raccordo anulare di Roma. Altro importante tema discusso e portato all’attenzione dei massimi vertici regionali e ministeriali ha riguardato la complessa situazione della portualità del Golfo e delle isole. Una problematica che necessita di un riordino e di un rinnovato rapporto di sussidarietà e complementarità in funzione di uno sviluppo della nautica da diporto e della portualità turistica. Un capitolo a parte ha riguardato la valorizzazione del patrimonio naturalistico, paesaggistico – ambientale, storico, archeologico e culturale territorio.
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