“Da molti anni si parla di realizzare a Formia un nuovo cimitero, un’urgenza e una priorità non più prorogabile e rinviabile nel tempo. Oggi questa prospettiva diventa realtà attraverso la presentazione di un progetto sostenibile che mira a fronteggiare e risolvere l’emergenza loculi in città”. Lo sostiene l’assessore all’urbanistica Benedetto Assaiante che sul punto interviene per fare chiarezza e aggiunge: “Su questo tema c’è bisogno di programmare e pianificare a largo respiro dotandosi di una struttura che sia nel tempo efficace ed efficiente. La localizzazione per realizzare quest’opera si sviluppa su un’area in massima parte di proprietà comunale alle pendici del monte campese. Le aree non coltivate a monte dell’attuale via Archi si estendono per circa il 50%. Le proprietà a coltivazione di uliveti ammontano a circa 31 mila metri quadrati di cui 18 mila metri quadrati il Comune di Formia risulta concedente mentre alcuni proprietari livellari. La proprietà comunale è quantificata in circa 11 mila mq mentre altre particelle sono di proprietà dell’ex Consorzio dell’Acquedotto degli Aurunci ( 500 mq ) e della Mensa Arcivescovile di Gaeta ( 250 mq )”. Nessun esproprio selvaggio, quindi, e nessuna cancellazione di attività agricola come la produzione dell’olio Dop. “Chi sostiene queste tesi – afferma Assaiante – è in perfetta malafede. Basterebbe a proposito sottolineare il voto unanime espresso dalla commissione urbanistica che ha accompagnato l’esame del provvedimento senza avanzare alcuna pregiudiziale ambientale. Su questo atto amministrativo – continua Assaiante – si è proceduto a ragionare sulla base di una condivisione su un progetto preliminare compatibile con le esigenze ambientali”. Appuntamento per la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
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