LA CAPORICCIO NELLA TANA DELLA CAPOLISTA

Smaltita la delusione per la perdita dell’imbattibilità casalinga, che durava da quasi due anni, l’HC Caporiccio Fondi si appresta ad affrontare un altro duro banco di prova. Nella nona giornata del girone B di A1 la compagine rossoblu sarà infatti impegnata nel Palasport di Prato, dove gioca le sue gare casalinghe l’imbattuta capolista Ambra. I toscani hanno finora dominato il torneo, vincendo tutte le sette partite disputate; va sottolineato che ben cinque vittorie sono state ottenute in trasferta, violando campi importanti come quelli di Ancona e Gaeta. A conferma della sua supremazia, va detto inoltre che la formazione medicea vanta il miglior attacco e la miglior difesa del girone. La rosa a disposizione del confermato tecnico Bossi è di assoluto valore, con ogni probabilità superiore a quella della scorsa stagione, quando i toscani chiusero il campionato con l’immeritata retrocessione cui ha fatto seguito l’auspicato ripescaggio. Costretta a rinunciare dopo molti anni all’apporto di Sozzi e dei gemelli Freschi, che hanno abbandonato l’attività agonistica, l’Ambra ha rimediato con l’arrivo di Mannocci, Dei e Carmignani dall’ex AlPi Prato e con il pivot italo-argentino Buffa, già in forza al Casarano campione d’Italia. Lo straniero della squadra è un cavallo di ritorno, il mancino Bednarek, rientrato a Poggio a Caiano dopo un solo anno di lontananza dal club mediceo nel quale aveva militato in precedenza per diverse stagioni; sono inoltre rimasti alla corte di Bossi giocatori del calibro di Morlacco, Faggi e Maraldi, oltre al promettente De Stefano. Contro questa autentica corazzata i fondani dovranno far ricorso a tutte le loro doti tecniche e fisiche, oltre che ad un supplemento di determinazione: proprio ciò che è mancato ai rossoblu nella gara con l’Ancona, quando gli uomini di De Santis sono scesi in campo troppo contratti e timorosi e non sono riusciti ad esprimere, tranne che in brevi momenti, il loro autentico potenziale. Il tecnico fondano dovrà fare a meno nella trasferta toscana dell’apporto di Djorovic, ancora alle prese con l’infortunio rimediato ad Alcamo: il serbo non si è allenato in settimana e si spera di recuperarlo per la partita con il Gaeta. Oltre a lui mancherà ancora l’esperto Barlone, per cui ancora spazio a Gionta come secondo di D’Angelis. Il giovane portiere sarà uno dei molti giovani che saranno impiegati nell’incontro di Prato: su questi la società fondana conta molto per il presente ed il futuro della pallamano rossoblu. L’incontro avrà inizio alle ore 18 di sabato 4 dicembre e sarà diretto da Tanasescu e Zappaterreno.