PIANO D’AZIONE PER L’ABBATTIMENTO DELL’ARSENICO PRESENTE NELLE ACQUE POTABILI

Si è tenuta stamane presso la sede provinciale dell’ATO4 in Piazza della Libertà, a Latina, l’atteso incontro tra i tecnici di Acqualatina, il Direttore Generale dell’ATO4, i dirigenti della ASL di Latina e l’Amministrazione comunale di Cori.
All’ordine del giorno il piano d’azione per l’abbattimento dell’arsenico presente nelle acque potabili di Cori, un tavolo chiesto dal Sindaco Conti la scorsa settimana, con atto urgente, dopo che era trapelata la notizia che l’UE avrebbe negato la richiesta di deroga, avanzata dall’Italia, ai limiti imposti dalla legge sulle acque potabili del 2001 sulla concentrazione di arsenico nelle acque ad uso alimentare.
Si ricorda che il Comune di Cori, ad oggi, riporta valori leggermente superiori, ma comunque compresi nella soglia stabilita dalla Comunità europea, e in ogni caso solo nelle acque presenti nei due pozzi di Cori Valle, in quanto scavati in terreni tufacei di origine vulcanica.
Il Sindaco Conti ha aperto la discussione con un sollecito ai presenti ad illustrare le iniziative che si intendono avviare affinché si provveda in tempi rapidi all’abbattimento dell’arsenico presente nei due pozzi acquiferi di Cori.
Allo stesso tempo ha richiamato Acqualatina alle sue responsabilità, dopo che nel 2008, lo stesso Conti, aveva segnalato le discrepanze esistenti tra i dati trasmessi da Acqualatina e gli atti informativi del SIAN – ASL sui valori di arsenico presente nelle acque coresi, di molto inferiori nel primo caso, anomalie evidentemente dovute alle diverse metodologie di analisi utilizzate dai due soggetti interessati.
Nei primi mesi di quest’anno, inoltre, Conti aveva spinto affinché i prelievi previsti dalla legge venissero effettuati con cadenza mensile, anziché trimestrale, richiesta quest’ultima accolta.
In attesa che si proceda al fissaggio di appositi filtri negli acquedotti, il Primo cittadino di Cori oggi ha chiesto ed ottenuto le garanzie necessarie a fronteggiare l’emergenza:
innanzitutto i prelievi sulle acque potabili comunali verranno effettuate dall’ArpaLazio, un ente pubblico specializzato nella protezione ambientale, e non più da enti privati;
le scuole del territorio verranno immediatamente dotate di serbatoi aggiuntivi di acque a basso tenore di arsenico;
nel più breve tempo possibile verranno poi installate due particolari strutture fisse, denominate “Casa dell’acqua”, a diposizione delle famiglie con presenza di neonati e bambini fino a tre anni di età, che consentiranno l’utilizzo di acqua potabile a bassissimo contenuto di arsenico.
Entro 60 giorni dalla comunicazione ufficiale da parte dell’UE del diniego di deroga l’Amministrazione comunale ha intimato ad Acqualatina di provvedere all’avvio delle procedure necessarie all’installazione di particolari tecnologie in grado di abbattere ed annullare l’arsenico ed altri metalli presenti nelle acque dei due pozzi ubicati nella stazione di Cori.
Entro la settimana corrente verranno inoltre attivate tutte le procedure informative a favore della cittadinanza.
Sin da venerdì scorso, intanto, l’Amministrazione ha trasmesso i nominativi di tutti i neonati e bambini fino a 3 anni di età residenti nel Comune alla SIAN – ASL che provvederà a comunicare alle famiglie interessate tutte le informazioni del caso.