Il 21 novembre 2010, i Carabinieri del locale Comando Stazione di Sonnino, denunciavano una persona che reiteratamente aveva vessato e percosso la propria consorte sino a minacciarla di morte.
Nella circostanza, a fini cautelativi, i militari procedevano al sequestro di tre fucili detenuti dall’autore dei reati.
Il giorno seguente, alle ore 05.30, i Carabinieri del NORM – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Latina, nel corso del servizio al controllo del territorio, traevano in arresto in flagranza di reato di “atti persecutori, violenza privata e danneggiamento” L. A., 40enne del luogo, separato, imprenditore, gravato da pregiudizi di Polizia, maltrattamenti in famiglia e guida in stato d’ebbrezza.
Poiché, pur essendo già denunciato dalla sua ex consorte, per il reato di “atti persecutori” con conseguente emissione del decreto di allontanamento con divieto di avvicinamento all’abitazione familiare nonché sospensione della patria potestà genitoriale sul loro figlio minore, veniva sorpreso dai militari operanti mentre, in stato di ubriachezza, tentava di sfondare con calci e pugni la porta d’ingresso dell’abitazione, inveendo e minacciando di morte la donna.
L’arrestato tradotto presso la locale Casa Circondariale.