LATINA-ISOLA LIRI: POLIZIOTTO AGGREDITO DA ULTRAS, IDENTIFICATO IL COLPEVOLE

Dopo i fatti accaduti lo scorso 31 ottobre in occasione dell’incontro di calcio Latina – Isola Liri, al termine del quale un agente di polizia è stato aggredito da alcuni tifosi, le indagini sin ora svolte dal personale della Questura di Latina hanno permesso di identificare uno degli autori dell’aggressione in S.G. di anni 39 noto “ultras” della curva del Latina con precedenti per reati contro la persona e già in passato sottoposto alla misura del DASPO. Alla denuncia a piede libero per i reati di violenza, resistenza ed oltraggio a Pubblico ufficiale seguirà anche una nuova misura DASPO di anni 5 con obbligo di firma, attualmente in corso di emissione. Le ulteriori indagini in corso mirano ad identificare coloro i quali avrebbero aiutato S.G. a sottrarsi, nell’immediatezza, alla cattura opponendosi agli agenti opportunamente intervenuti in aiuto al collega ferito. Al vaglio degli inquirenti anche i filmati registrati dalla locale Polizia Scientifica che documenterebbero l’accensione di un fumogeno e l’esplosione di alcuni petardi durante il corso della gara.  A seguito di altra specifica attività di indagine, inoltre, la locale Squadra Tifoserie della Digos ha provveduto a denunciare per l’accensione di fumogeni anche due diversi tifosi, anch’essi appartenenti alla frange organizzate del tifo organizzato nero-blu, ovvero G.F. di anni 27 e C.M. di anni 19, entrambi autori del reato avvenuto nel contesto dell’incontro di calcio Latina-Avellino del 19 settembre.Questi sono stati sottoposti anche alla misura del DASPO rispettivamente per anni 3 con obbligo della firma e per anni 2 con obbligo della firma. Inoltre nel corso delle attività proprie della Squadra Tifoserie, dall’inizio del campionato in corso sono state elevate alcune sanzioni amministrative per violazione del Regolamento d’uso dello stadio “Francioni” sempre ad altrettanti ultras pontini, nello specifico per esposizione di striscioni non autorizzati ed altri comportamenti individuati come vietati dallo stesso Regolamento d’uso. Tale attività, introdotta con L. 88/2003 (ex decreto Amato)  e che opera all’interno di tutte le strutture che ospitano incontri di calcio professionistici, prosegue tutt’ora, e numerose altre sanzioni amministrative stanno per essere notificate ad altrettanti tifosi.