Il fine settimana appena concluso ha portato all’esecuzione di tre diversi arresti in ambito cittadino da parte di personale del Commissariato di Terracina che è intervenuto in due diverse occasioni su segnalazione di cittadini, mentre ha eseguito un terzo arresto per ordine della Procura di Napoli.
Nel primo pomeriggio di venerdì cittadini di Borgo Hermada avevano segnalato la presenza di un indiano, di circa 25 anni, che già nelle scorse settimane aveva attirato l’attenzione su di sé per aver insistentemente rivolto sguardi ad una commessa di un negozio di abbigliamento, che per giorni si era vista rivolgere attenzioni da parte dell’indiano.
Il personale della Squadra volante, giunto sul posto, aveva provveduto ad un controllo amministrativo sull’indiano accertando il suo stato di clandestinità. Motivo per cui allo stesso era stato notificato il decreto di espulsione dal territorio nazionale. Decreto che con ogni evidenza l’uomo non aveva eseguito, visto che era tornato indisturbato a Borgo Hermada a fissare la commessa dalle vetrine del negozio; a tal punto, risultando l’uomo inottemperante al decreto di espulsione, è stato tratto in arresto e dopo l’udienza di rito con relativa convalida, è stato portato presso il centro di Trattenimento di Gorizia, da dove sarà fisicamente rimpatriato.
Altro intervento effettuato dalla Squadra Volante conclusosi con un arresto è stato operato nel primo pomeriggio di sabato presso un noto negozio del centro, dove i titolari si sono avveduti che due persone, un uomo ed una donna, avevano fatto scattare il sistema sonoro dell’antitaccheggio.
Immediatamente allertato il 113, il titolare cercava di raggiungere i due ma l’uomo riusciva immediatamente a dileguarsi mentre la donna veniva frattanto raggiunta e fermata dagli agenti. Trattasi di una cittadina rumena di venti anni, con precedenti specifici, la quale sottoposta a perquisizione personale risultava aver indosso un costoso profumo rubato nel negozio, mentre nella borsa aveva un capo di abbigliamento recante l’etichetta antitaccheggio di altro esercizio commerciale poco distante, nonché una macchinetta predisposta per rimuovere le placche antitaccheggio. Processata nella mattinata per direttissima, dopo la convalida dell’arresto ha per il momento ottenuto i termini a difesa con l’obbligo della firma.
Si stanno ora studiando i filmati della telecamera a circuito chiuso della profumeria per identificare l’uomo riuscito ad allontanarsi dopo il furto.
Infine, nella giornata di venerdì si è provveduto ad associare al carcere femminile di Roma la terracinese pregiudicata Z.C. di anni 40, la quale dovendo scontare 8 mesi di carcere per spaccio di sostanze stupefacenti inflittogli dalla Corte di Appello di Napoli per reati commessi a Castelvolturno circa cinque anni fa. La donna, già nota agli Uffici del commissariato, ha tentato una debole resistenza all’esecuzione dell’atto ma ha poi seguito in silenzio gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria.