Una serie infinita di truffe su E-Bay, il popolare sito di vendite on line, è arrivato ieri l’avviso di conclusione indagini da parte del sostituto procuratore della Repubblica di Latina Olimpia Monaco nei confronti di nove persone residenti tra Formia e Mondragone ritenute facenti parte di un’associazione dedita alla truffa e che, nel corso degli anni, dal 2007 in poi, aveva truffato centinaia di acquirenti. Secondo la ricostruzione della Procura, gli indagati si erano associati «al fine di commettere una serie indeterminata di truffe tramite inernet, utilizzando il sito www.ebay.it e impiegando carte poste pay ricaricabili per la ricezione degli illeciti profitti, nonchè al fine di compiere una serie indeterminata di reati di falso». In sostanza alcuni di loro si occupavano di mettere dei prodotti fittizzi su E-Bay, fornire numeri di telefono e generalità di soggetti esistenti ma estranei alla vendita mentre altri accendevano carte, dove venivano effettuati i pagamenti, per poi denunciarne lo smarrimento. Di piccola entità le vendite fittizie operate che però, ripetute nel tempo, garantivano un introito concreto e facevano desistere gli aquirenti dalla denuncia. Tra i casi citati dalla Procura un lampadario, un paio di scarpe, due decespugliatori, un tosaerba, tre giacche, un motozappa, una motosega e un robot da cucina. Nel collegio difensivo gli avvocati Silipo, Zannini, Mastracci, Macari.
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