Nella trascorsa nottata, verso le ore 04.00, un giovane si presentava presso gli Uffici della Questura affermando di essere stato rapinato, poco prima, da una coppia di giovani.
In denuncia il ragazzo verbalizzava che mentre si trovava in macchina, insieme ad un’amica a conversare, fermo in via Cairoli, venivano affiancati da un autovettura Lancia Y, condotta da un ragazzo.
Ad un certo punto dall’auto ne discendeva una giovane donna, che si trovava lato passeggero che, tenendo in mano una scarpa da donna con tacco, l’agitava all’altezza del suo viso, chiedendo insistentemente una somma di denaro. Una volta riferito di non possedere soldi, la stessa si infuriava apostrofandoli con parolacce. A questo punto dall’auto scendeva il conducente, il quale aveva in mano un casco integrale da motociclista e brandendolo, prima verso il viso del ragazzo e dopo verso quello della ragazza, affermava” IO TI AMMAZZO ADESSO TI FACCIO VEDERE CHI SONO IO, DAMMI I SOLDI E LE CHIAVI DELLA MACCHINA”, e con una mossa fulminea strappava le chiavi dell’auto.
A questo punto il rapinato, spaventato e per cercare di calmare l’amica che stava piangendo, non avendo contante dava all’uomo il proprio giubbotto di pelle, il cellulare e un paio di occhiali da sole, ricevendo indietro le chiavi dell’auto.
Ottenuto gli oggetti, si allontanavano a bordo della stessa lancia Y con cui erano arrivati.
Ricevuta la denuncia, e in base alle descrizioni avute dei due giovani, il personale dell’U.P.G.S.P. della Questura attivava immediate indagini riusciva a rintracciare i due rapinatori, ambedue di Latina, l’uomo di anni 30 e la giovane donna di soli 20. Si riusciva a rintracciare completamente la refurtiva che veniva restituito all’avente diritto, previo riconoscimento. Premesso quanto sopra i due giovani, entrambi incensurati, venivano deferiti in stato di libertà alla competente A.G..
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