GAETA: CONTROLLO DELLE COSTE. DENUNCIATI SETTE PESCATORI

L’attività dei Carabinieri della  Motovedetta 507 della locale Compagnia di Gaeta si è intensificata nell’ultimo periodo anche in coincidenza della normativa vigente sullo “stop biologico”per  il ripopolamento della fauna marittima sotto costa. Nell’ambito di specifici servizi di vigilanza costiera e di Polizia Marittima, i militari hanno proceduto alla  denuncia  di 7 pescatori del luogo, inosservanti alle normative vigenti, in diverse operazioni di servizio, le prime 3 denunce venivano operate, per i reati menzionati, in data 21 settembre 2010, quando venivano sorpresi i pescatori mentre a bordo di altrettante motobarche, erano intenti nella pesca di molluschi bivalvi in area non consentita, peraltro utilizzando  draghe idrauliche vietate dalla normativa, atteso il conseguente grave deturpamento del fondale marino. Ai trasgressori venivano contestualmente elevate contravvenzioni amministrative per complessivi euro 4.000,00 e le attrezzature utilizzate sottoposte a sequestro. Il pescato, consistente in 160,00 kg. di cannolicchi, allo stato ancora vivi, venivano rigettati in mare.

In data 28 settembre 2010, nella rada di Gaeta a circa mezzo miglio dalla costa i  militari operanti, al termine di specifico servizio d’osservazione, riuscivano ad individuare e bloccare un pescatore S. G., 49enne del luogo, che  a bordo di  un motopeschereccio,  era intento nel recupero di  3 reti da posa, in precedenza posizionate in vari punti della rada omettendo l’apposizione dei segnali previsti dalla normativa infine in data 1 ottobre 2010 nella rada di Gaeta , in località “Punta Stendardo”, i militari operanti denunciavano DI M. P., 36enne da Formia, DI N. P., 52enne del luogo e S. V., 73enne del luogo, riuscendo ad individuare e bloccare i predetti a bordo di  altrettante imbarcazioni,  mentre tentavano il recupero di reti da posa, in precedenza posizionate in vari punti della rada omettendo l’apposizione dei segnali previsti dalla normativa vigente.