Si è svolta alle prime ore del mattino di oggi, 19 agosto 2010, una complessa attività di controllo delle unità da pesca con draga idraulica presenti nel Circondario Marittimo di Gaeta.
Nello specifico, sono state sottoposte a controllo quattro turbosoffianti, di cui una iscritta a Gaeta e tre a Formia, sorprese in attività di pesca illecita perché in difetto di applicazione normativa comunitaria che vieta detta attività di pesca al di sotto della soglia delle 0,3 miglia nautiche dalla costa (circa 617 metri).
In particolare, al 31 maggio scorso, sono scaduti i termini della deroga prevista dallo stesso Regolamento che sino ad allora aveva consentito la pesca anche al di sotto del predetto limite ovvero in corrispondenza di fondali con profondità di tre metri, quindi più vicino alla costa.
L’esito degli accertamenti condotti ha prodotto sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad 8000,00 € nonché il sequestro dei rastrelli di draga idraulica e del pescato, circa 30 kg di molluschi bivalvi della specie “cannolicchi”.
Il prodotto ittico sequestrato, in quanto vivo, è stato repentinamente rigettato in mare nella stessa zona di cattura, come previsto dalla legge.
Nell’operazione, disposta dal Comandante Francesco Tomas, sono stati impiegati la motovedetta della Guardia Costiera CP 2112 e personale da terra della Capitaneria di porto di Gaeta e degli uffici marittimi di Formia e Scauri.
Il Luogotenente Carlo Nigro ne ha effettuato il coordinamento terra-mare consentendo il buon esito dell’operazione ai fini della tutela dell’ecosistema dell’ambiente marino e costiero e del legittimo esercizio della pesca professionale.