Molestie sessuali su una minore di 14 anni. Ieri mattina i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Gaeta, al comando del tenente Piero Antonini, hanno messo le manette ai polsi di un 36enne ingegnere
napoletano in vacanza a Gaeta per il reato di violenza sessuale aggravata. L’uomo, infatti, in ferie insieme alla famiglia in uno stabilmento balneare del litorale di Serapo, nel corso della mattinata di ieri rivolgeva le sue attenzioni verso una 13enne romana, in vacanza con i genitori. Approfittando del bagno a mare, raccontano alcuni testimoni, il professionista campano raggiungeva la bambina nell’acqua e qui, incurante della compagnia delle piccole amiche della bimba, prima l’avvicinava con le parole, poi, sempre più minaccioso, la palpeggiava ripetutamente nelle parti intime. La bambina strillava, chiedeva aiuto, richiamava l’attenzione dei genitori e degli amici e amiche oltre che del personale in servizio sulla spiaggia. L’uomo veniva circondato. Tirato a forza a riva. Qualcuno, infine, chiamava il 112 dei carabinieri che intervenivano con una gazzella e, a fronte di numerosi testimoni pronti a un pubblico linciaggio, lo ammanettavano e lo conducevano prima alla sede della Compagnia carabinieri di Gaeta per le formalità di rito, quindi presso la Casa circondariale di via Aspromonte a Latina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Titolare delle indagini il sostituto procuratore Maria Eleonora Tortora. Per lunedì è prevista la convalida dell’arresto.
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