LE FIAMME GIALLE RECUPERANO IMBARCAZIONE DA DIPORTO RUBATO NELLA NOTTE

recupero-natante1I numerosi furti perpetrati sulle coste Italiane e il caro barca da diporto, hanno portato le Fiamme Gialle aereonavali del Lazio ad intensificare i controlli presso le strutture ricettive logistiche per la nautica da diporto ed i cantieri navali ove le suddette imbarcazioni sono custodite per lavori di inizio e fine stagione. Nella giornata di ieri il Sig. L.S. concessionario di una nota struttura ricettiva diportistica del Comune di Gaeta, sporgeva denuncia per il furto di un’imbarcazione Modello SAVER 690 cabinato con motore fuoribordo di HP 200 di nuovissima costruzione avvenuto nella notte del 17-18/06/2010, ed informava telefonicamente il Comandante della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Formia il quale, nell’immediatezza e dietro precise direttive del Comando Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia e del Comandante della Stazione Navale di Civitavecchia, predisponeva un dinamico controllo del territorio al fine di reprimere l’illecito perpetrato. In particolare il Comandante della Sezione Operativa Navale, Maggiore Luigi Siniscalco, disponeva l’impiego della vedetta V. 2006, unità dalle elevate qualità nautiche quali alta velocità, facile evoluzione e capacità di navigare in bassi fondali corredata da apparecchiature sofisticate, assumendo la direzione del servizio. Nelle prime ore della mattina l’unità effettuava nelle acque del litorale del Golfo di Gaeta una accurata ricognizione della zona, per poi dirigere verso il fiume Volturno, ove si riteneva potessero rifugiarsi i ladri del natante, dato che già precedentemente, lungo il litorale domizio, erano state recuperate altre recupero-natante-siniscalcoimbarcazioni sottratte ai legittimi proprietari.
Nel corso della ricerca, alle 08:30, veniva identificata un’imbarcazione simile, per caratteristiche, a quella rubata. Il mezzo veniva intercettato a circa 200 mt dalla foce del Fiume Volturno e, alla vista della vedetta della Guardia di Finanza, i due occupanti aumentavano la velocità portandosi verso terra al fine di abbandonare l’imbarcazione ai limiti della spiaggia, per poi fuggire a piedi verso la battigia, ove era in attesa un’autovettura.
Mentre i responsabili si allontanavano con il veicolo, i Finanzieri recuperavano il mezzo rubato che, veniva rimorchiato a Formia presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza e successivamente riconsegnato al proprietario della struttura ricettiva, su disposizione del Magistrato di Turno Dott. Vincenzo Saveriano della Procura della Repubblica di Latina. Il natante, dotato di attrezzature sofisticate di moderna generazione, ivi compreso il motore fuoribordo a benzina, ha un valore di mercato di circa 60.000 euro. Il proprietario, ha espresso la propria viva riconoscenza alla Guardia di Finanza per il tempestivo intervento portato a termine, a dimostrazione della professionalità ed efficienza, che hanno consentito di ritrovare e restituire quanto illecitamente sottrattogli. Già da alcuni mesi la Sezione Operativa Navale di Formia sta indagando nel settore dei furti perpetrati nell’area Pontina, che ha visto 23 imbarcazioni sottratte ed alcune già ritrovate. Tale attività delittuosa è finalizzata al trasferimento nell’ambito di grossi traffici illeciti internazionali di imbarcazioni verso i Paesi stranieri; infatti i furti non sono solo frutto della criminalità anche di oltre regione, ma vengono realizzati a fronte di precise richieste del nuovo mercato dei Paesi dell’Est dove con abili sotterfugi i natanti rubati trovano un fiorente mercato di vendita. In questa ottica, i Finanzieri recupero-natantedel comparto aeronavale laziale, stanno attentamente operando dietro precise direttive della Procura di Latina e in stretta collaborazione con l’Interpol, anche in territorio estero, per assicurare alla giustizia i responsabili di questa ramificata organizzazione criminale. Nel contempo non viene abbassato il tono dei controlli e il ritrovamento di questa imbarcazione è il frutto di un continuo monitoraggio del territorio, posto in essere attraverso il supporto informatico in dotazione ai reparti che svolgono compiti di sicurezza nelle acque doganali e di polizia Economico-Finanziaria tipici della Guardia di Finanza nei confronti delle attività direttamente correlate al mare ed alla portualità.In tale contesto operativo il Corpo opera per evitare abusi, sfruttamento o poca sorveglianza a tutela delle operazioni commerciali che interessano il consumatore ed il diportista.