PESCA DI FRODO, CONTINUA L’ATTIVITA’ REPRESSIVA DELLA GDF DI FORMIA

peschereccioIn virtù della nuova Normativa imposta dalla Comunità Europea, relativamente alla salvaguardia e tutela delle risorse biologiche marine (REG. CE 1967/2006), per la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Formia continua l’attività repressiva sulla pesca di frodo che, lungo la fascia costiera della circoscrizione di servizio, l’ha vista impegnata durante una crociera operativa nella notte dell’11/06/2010. L’attività, disposta dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza di Civitavecchia, portava  al fermo di un motopeschereccio sorpreso ad effettuare la pesca a strascico in zone non consentite dai regolamenti posti a tutela della flora e della fauna marina. L’intervento ha visto impegnata la motovedetta V. 623, operazione coordinata personalmente dal Comandante della Sezione Operativa Navale di Formia, Maggiore R.S. SINISCALCO Luigi.
I militari provvedevano a verbalizzare il Comandante dei M/P tale S.F., denunciandolo in via amministrativa per un importo di euro 1000 sottoponendo inoltre a sequestro la rete utilizzata per la pesca e il pescato ritrovato nella rete. Un sequestro operato in un momento molto delicato per questo settore, vista l’imposizione da parte della Comunità Europea ad adeguarsi agli altri paesi firmatari, ma che dimostra come, in questo particolare e delicato settore economico del paese, non si debba mai abbassare la guardia, nonostante le recenti rimostranze da parte degli addetti al settore.-