TERRACINA: UNA DENUNCIA PER L’INCENDIO DELLA COOPERATIVA SOCIALE “LE ALI DELLA FENICE”

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Dott.ssa R.CASCELLA

Nello scorso dicembre , intorno alle ore 8.00 della mattina, un vasto incendio distrusse i locali della Cooperativa Sociale “Le ali della Fenice”. Le immediate indagini condotte dal Commissariato di P.S. di Terracina diretta dal Vice Questore Aggiunto Rita Cascella avevano fatto concentrare sin da subito i sospetti su qualcuno molto vicino alla Cooperativa, il cui profilo criminale indicava in una persona di sesso femminile la probabile autrice, per le modalità di pianificazione ed attuazione del fatto.
Tuttavia, essendo i soci, l’amministratore e praticamente tutti i dipendenti della Cooperativa delle donne, l’attività investigativa ha dovuto ricostruire i movimenti della mattina di tutti coloro che potevano avere accesso alla struttura, in quanto mai alcun segno di effrazione era stato rinvenuto sul luogo, nonostante l’incendio che non era riuscito a distruggere gli accessi utili.  Non solo. L’accurato sopralluogo effettuato dalla Polizia Scientifica del Commissariato, unitamente a personale dei Vigili del Fuoco, aveva consentito di individuare un altro punto di innesco, approntato in una stanza non combusta, ove le tracce rinvenute sono state utilissime per il positivo esito delle indagini.
Si è infatti passato al vaglio le numerose testimonianze che sono state raccolte tra coloro che abitano nella zona dell’incendio e si è poi riusciti ad identificare alcuni passanti che, pochi minuti prima che divampasse l’incendio, hanno visto uscire dai locali una donna.
L’accurata descrizione della stessa, riconosciuta anche a mezzo fotografie, le numerose contraddizioni rese in sede di verbale dall’indagata, i motivi di risentimento verso la dirigenza della struttura, il rintraccio delle cellule di telefonia mobile, hanno così portato all’individuazione della colpevole, identificata in C.M.C. di anni 41, la cui presenza fisica all’interno della Cooperativa al momento dell’innesco è stata provata da riscontri tangibili.
La donna, socia della Cooperativa, vive da tempo risentimento verso superiori e colleghi di lavoro, non essendosi mai sentita valorizzata per il lavoro da ella prestato né avendo  mai avuto avanzamenti d’incarico; peraltro nelle settimane precedenti l’incendio erano state cambiate alcune cariche sociali che però non l’avevano coinvolta.
Nell’anno 2004, infine, la stessa si era allontanata dalla Cooperativa per farvi rientro nel 2005, non avendo trovato altro impiego. La donna, che ha agito con premeditazione essendosi premurata di portare all’interno dei locali liquido infiammabile posizionato in più punti di innesco, è stata quindi denunciata  per incendio doloso.
Sarà poi l’Autorità Giudiziaria a decidere anche l’eventuale interdizione dagli incarichi da ella svolti.