La loro storia millenaria e il loro fascino intatto nel tempo fanno di Ponza e Ventotene due dei principali attrattori turistici della nostra provincia in quanto con il loro prestigioso patrimonio naturalistico costituiscono la garanzia di un soggiorno ricco di opportunità e, certamente, in grado di coniugare relax, sport e cultura.
Ma purtroppo, negli ultimi mesi, le isole, più che per la dolcezza del clima e la generosità della natura che le hanno rese, ovunque, celebri, sono balzate agli onori della cronaca, per spiacevoli avvenimenti che costituiscono un vero e proprio affronto all’amenità dei luoghi.
“Siamo profondamente colpiti – afferma il Presidente della Confcommercio della Provincia di Latina, Vincenzo Zottola – dall’evento tragico che ha causato la morte di due studentesse a Ventotene, ma siamo convinti che la sicurezza sia l’obiettivo prioritario, non più procrastinabile, che deve essere attuato mediante un programma di monitoraggio e di intervento complessivo per fronteggiare le situazioni di alto rischio, al fine di risolvere il problema del grave dissesto idrogeologico che colpisce il nostro territorio, con particolare riferimento all’erosione delle coste del litorale e delle isole”.

Ormai non è più differibile l’avvio di operazioni a difesa della costa mediante interventi di ripascimento e di consolidamento delle falesie rocciose, fenomeno quest’ultimo che riguarda non solo Ponza e Ventotene ma anche altri tratti della zona costiera della nostra provincia.
A tutto ciò va aggiunto, nell’isola maggiore dell’arcipelago, il problema dei pontili e dei noleggiatori di imbarcazioni che, ad un anno dai provvedimenti adottati, non vede ancora la soluzione e nei confronti della quale i recenti accadimenti criminosi non devono costituire un ulteriore freno ma semmai dare un nuovo impulso a quanti vogliono che si sviluppi sull’isola di Ponza una imprenditoria sana.
Ed è per questo che la Confcommercio, sottolineando l’urgenza di dare risposte chiare e veloci a tale empasse, si rivolge alle Istituzioni competenti affinché decidano ed agiscano definitivamente per la salvaguardia dei posti di lavoro e, quindi, della stabilità di tante famiglie.
Infatti, è importante ricordare che le attività dei settori della balneazione e della nautica rappresentano una risorsa, la più importante, per tutte le attività commerciali locali (PP.EE., commercio, servizi, ecc.) ed un’eventuale ulteriore lungaggine nella risoluzione delle problematiche causerebbe un ulteriore danno, forse il colpo finale, per l’economia delle isole, già fortemente provata.
I dati elaborati dal Centro Studi sul Turismo della Camera di Commercio di Latina, infatti, hanno evidenziato un diffuso calo in termini di arrivi e presenze che si sono riflessi negativamente, appunto, non solo sul tessuto commerciale e turistico delle isole ma anche sull’intero contesto economico provinciale.
Purtroppo questi dati negativi, rilevati sulla base di un’attenta analisi delle prenotazioni fin’ora registrate, sono confermati anche per la prossima stagione; a questo si deve aggiungere, visto il perdurare dell’incertezza, anche il trasferimento delle imbarcazioni che generalmente erano ormeggiate nei porti turistici non solo isolani ma anche di Gaeta, Formia, Terracina, ecc… presso quelli di altre regioni (Toscana e Campania in primis).
Per questo motivo – conclude il Presidente provinciale – che è stato convocato a Ponza per il giorno 24 maggio p.v. un Consiglio Straordinario della Confcommercio ed una Assemblea degli Operatori, per contribuire, in sinergia con le Istituzioni, alla costituzione di una Tavolo Tecnico, con i diversi rami della Pubblica Amministrazione per l’esame delle problematiche e per la loro risoluzione.
Il waterfront costituisce la porta di ingresso e l’immagine di una zona costiera, il filtro con il Mediterraneo, ed è per questo che l’esigenza del recupero della balneabilità s’intreccia con il sostegno all’attività portuale, che costituiscono i pilastri economici di cui dispongono oggi Ponza e Ventotene per poter pensare al futuro con tranquillità.