Ha sospettato che due dipendenti romeni siano stati complici nel furto del furgone fiat Ducato della sua falegnameria, e così ha pensato bene di torturali per farli confessare. Un imprenditore di origine Sarda, G.P. 50enne di Monte San Biagio, insieme ad altri due dipendenti di nazionalità romena entrambi di trent’anni, ha sequestrato due giovani vent’enni, conducendoli nel capannone, li ha legati, minacciati e torturati con dei coltelli tentando anche di impiccarli per far confessare loro il furto.
Uno delle due vittime è riuscito a divincolarsi ed a utilizzare il cellulare per chiamare i carabinieri, che poco dopo hanno fatto irruzione all’interno del capannone. I tre aguzzini sono stati arrestati per tentato omicidio, lesioni e sequestro di persona. Le vittime hanno invece spiegato ai militari essere estranei al furto del furgone.
Metre l’imprenditore ha detto ai carabinieri che voleva farsi giustizia da solo.