Il Comune di San Felice Circeo promuove un confronto fra i massimi esperti internazionali sul punteruolo rosso della palma. Il convegno, il secondo sul tema dopo quello che si è tenuto nel 2008, si terrà il 25 e 26 febbraio presso il cinema Anna Magnani in piazza Lanzuisi. L’organizzazione è curata dal Comune in collaborazione con Green World Consulting, Green Mouse Pest Control Operator e A.R.P.W. & D., ovvero l’associazione contro il punteruolo rosso nata due anni fa proprio in occasione del primo incontro.
Nella regione laziale il punteruolo si è ormai perfettamente acclimatato: la mancanza di antagonisti, la voracità dell’insetto e soprattutto i gravi ritardi con cui sono attuati gli interventi di eliminazione delle palme morte, rendono la situazione particolarmente preoccupante. Recenti studi stanno dimostrando che l’evoluzione biologica della specie sta facendo perfettamente adattare il fitofago anche in quelle aree dove le condizioni di vita sono molto diverse da quelle originarie: questi cambiamenti hanno fatto si che le popolazioni si stiano diffondendo a dismisura.
Saranno questi gli argomenti di cui si discuterà nelle due giornate del convegno, che sarà aperto soltanto agli addetti ai lavori. I maggiori esperti provenienti dal Medio Oriente, Nord Africa, India, Costa Rica, Italia, Francia e Spagna, esporranno le esperienze fino ad oggi raccolte per l’individuazione di strategie di lotta che, se adottate su larga scala, avranno maggiori probabilità di successo. Tra di esse, il metodo di difesa endoterapico dell’agronomo Nabawi Metwaly, che il Comune ha adottato con successo già dal 2007 per la salvaguardia del proprio patrimonio di palme, minacciato dal fitofago esotico. A tutt’oggi questa cura, istituita come metodo di lotta principale contro il punteruolo rosso dal governo dell’Arabia Saudita, risulta essere, se effettuata con prudenza e da tecnici specializzati, la più efficace in assoluto con il 95% di risultati positivi.
Tra gli argomenti che saranno affrontati e sui quali sarà data informativa ai tecnici e agli operatori del settore, la diagnosi precoce dell’infestazione e l’utilizzo di formulazioni e lotte biologiche, nonché di tecniche a bassissimo impatto ambientale.
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