Ritrovato intorno le ore 8,30 nei pressi di una pista azzurra sull’Aremogna il corpo senza vita di Giovanni Ferrante lo snowboarder quarantottenne nato in provincia di Caserta e residente a Latina, scomparso lunedì sulle montagne abruzzesi. A trovarlo sono stati gli agenti del Cfs, della Polizia e della guardia di Finanza.
L’uomo con entrambi gli arti inferiori fratturati, èra seppellito da circa un metro di neve provocata dalle condizioni meteo avverse, il Ferrante con molta probabilità stava effettuando un passaggio fuori pista tra il Macchione e le Gravare, due zone degli impianti, quando è stato travolto da una piccola valanga provocata forse dalle lamine taglienti della sua tavola.
Gli inquirenti stanno indagando sulle cause della sciagura, non si esclude l’ipotesi del soffocamento.
Ferrante era uno sportivo molto esperto e conosciuto soprattutto negli ambienti del windsurf, disciplina nella quale si era guadagnato diversi titoli in passato. Ed oltre a snowboard e sci, era anche istruttore di windsurf e kitesurf.