Chieste cinque condanne per gli imputati nel processo scaturito dall’inchiesta “Bellavista”, partita dagli accertamenti su due intimidazioni compiute nel 2019 nel capoluogo pontino che hanno portato la squadra mobile a ricostruire un ampio giro di spaccio di cocaina.
Il pubblico ministero Daria Monsurrò ha chiesto al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, le condanne a cinque anni e quattro mesi di reclusione per Nazzareno Di Giorgio, a quattro anni e mezzo per Marco Costanzo, a quattro anni per Mario Guiglia, a tre anni per Emiliano Valenti, e a due anni e otto mesi per Andrea Reale, per un totale di quasi venti anni di carcere.
Il prossimo 28 maggio le arringhe dei difensori e poi la sentenza.
L’inchiesta “Bellavista” è partita dall’esplosione dell’auto di Costanzo e dai colpi di pistola esplosi contro Di Giorgio, per poi approdare a un vasto giro di spaccio per rifornire di cocaina le piazze del capoluogo pontino e di Cisterna.
Secondo gli inquirenti, Di Giorgio si occupava del taglio e del confezionamento della droga, Costanzo, Guiglia e Valenti della vendita ai diversi consumatori e Reale dell’approvvigionamento.
Ipotesi irrobustite da una lunga serie di intercettazioni e dichiarazioni degli acquirenti di cocaina interrogati dalla Mobile.