Da uomo a donna, il Tribunale dà il via libera per l’intervento chirurgico

*Il Tribunale di Latina*
*Il Tribunale di Latina*

Giulio può diventare definitivamente Giulia. Chiameremo così l’artigiano di Latina che, a 50 anni, dopo un matrimonio e quattro figli, ha ottenuto il via libera dal Tribunale di Latina a sottoporsi a un intervento chirurgico, per modificare il suo corpo, diventare donna e farsi registrare poi come tale all’anagrafe. Tante le difficoltà che negli anni, cercando di farsi accettare dagli altri, a partire dalla sua famiglia, ha vissuto il pontino.

Nella sua ricerca di normalità è arrivato anche a sposarsi e a fare dei figli. Poi la decisione di liberarsi per sempre da quel corpo che non sentiva suo, senza tra l’altro aver mai fatto cure ormonali. Giulio si è separato, ha fatto una mastoplastica e, rivoltosi all’avvocato Claudia Depalma per sostenere l’importante battaglia, ha chiesto al Tribunale di Latina l’autorizzazione alla rettificazione di attribuzione di sesso da maschile a femminile. Il 50enne ha ripercorso nel palazzo di giustizia la sua storia, precisando anche al giudice Mariella Facchini di essersi sottoposto a un percorso psicologico presso l’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma, dove gli hanno diagnosticato un disturbo dell’identità di genere.


Il magistrato, alla luce anche del parere favorevole del pm, l’ha ora autorizzato a sottoporsi a un intervento chirurgico, per cambiare sesso, e poi chiedere di essere registrato all’anagrafe come Giulia. Per il Tribunale “il diritto all’effettiva identità sessuale è specificazione del più ampio diritto alla salute, garantito dall’articolo 32 della Costituzione, da intendersi non più circoscritto alla sola integrità fisica , ma comprensivo anche del benessere psichico”.