Sul sito del Pd di Formia, qualche giorno fa, è stata pubblicata una breve nota nella quale veniva sommariamente attaccata la segretaria comunale Anna Lecora, che ricordiamo è la garante della legalità degli atti amministrativi all’interno del Comune, anche attraverso una foto piuttosto eloquente. Tutto per aver danneggiato una dipendente comunale con una sospensione di dieci giorni, ovviamente non retribuiti, dal servizio. La dipendente in questione è la responsabile dell’ufficio anagrafe Elvira Calvanelli.
Ma questa è una storia privata, anzitutto, che improvvisamente per volontà di molti funzionari pubblici diventa pubblica. Perchè il pubblico, che per definizione è la pubblica amministrazione, è il Comune, nel caso di Formia, viene utilizzato a scopo privatistico. E’ una storia emblematica anche rispetto a ciò che sta accadendo in città dove, secondo le accuse della Procura di Latina, ricordiamo le più gravi di associazione a delinquere, il pubblico è stato più volte usato a scopi privati, dai posti di lavoro per amici, ai biglietti per le giostre in cambio di mancati pagamenti di tasse, dalla compiacenza sugli abusi alle agevolazioni edilizie, e per l’apertura di attività, ed altro ancora, tutto in una logica di sistema dove gli attori si aiutano tra loro nella realizzazione di abusi e atti illegittimi. Come nel caso di questa vicenda.
Andiamo per ordine e ricostruiamo una storia iniziata con una separazione tra coniugi ma che alla fine ha portato dirigenti, funzionari comunali e corpo di polizia locale ad essere protagonisti di uno scontro personale con una delle parti in causa, tutto sfociato fin dentro un procedimento penale. Una lunga trafila fatta di denunce, sospensioni di dipendenti, processi, atti illegittimi e altro. Un accanimento durato anni per un cambio di residenza mai richiesto. Vicenda che ad oggi nessuno è riuscito a risolvere, nonostante il coinvolgimento di due bimbi piccoli. Allora chiunque può essere vittima del Sistema Formia. E’ sufficiente avere le amicizie, o le inimicizie, sbagliate e allora tutto il Comune e i suoi uffici possono rivoltarsi contro il malcapitato. Funzionari e dipendenti sodali in operazioni di contrasto. Ma quali possono essere le reazioni a tanto abuso di potere? Nel caso di Caterina Nocella, “solo”, si fa per dire, una denuncia penale per oltraggio a pubblico ufficiale, per aver reagito all’accanimento nei suoi confronti.
Ma tanto, alla fine, secondo il Partito Democratico, lo stesso del sindaco, la colpa è della segretaria comunale che ha sospeso una di questi funzionari, protagonista in negativo della vicenda: Elvira Calvanelli. Addirittura nel post sul sito del Pd contro la Lecora, ci si domanda come mai la segretaria abbia osato tanto, mai si era visto un comportamento così rigido al Comune di Formia di un segretario contro un dipendente. Oggi, dopo le rivelazioni del Sistema Formia, abbiamo capito il perché e, forse, era allora il caso di chiedersi il contrario, e cioè, viste le malsane abitudini dei funzionari pubblici, perché fino ad oggi mai nessuno si è opposto o ha denunciato quanto accade forse da sempre.
Ecco il link del post del Partito Democratico di Formia contro il provvedimento del segretario comunale Anna Lecora. Dal nuovo post manca un passaggio che recita: “Chi ha ragione, la dipendente o la Segretaria? E di cosa si sarebbe resa responsabile la dipendente? A quel che dice “radio scarpa” la dipendente avrebbe ragione: non si sarebbe prestata a chiudere il classico occhio sulla richiesta di una residenza fittizia. Se le cose stanno così la scivolata è seria e porta male!”
http://www.pdformia.it/?s=provvedimento+disciplinare&x=0&y=0
