Nipaf e Capitaneria di nuovo sul Sisto, altri sequestri e denunce

nipaf sistoQuesta mattinata Nipaf e Capitaneria di Porto sono ritornati sul Sisto, tra Terracina e il Circeo, e hanno apposto nuovi sigilli, ancora una volta nell’ambito dell’inchiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano. Dopo i 4 sequestri di ieri, disposti con decreto urgente dal pm, questa mattina ne sono arrivati degli altri, cinque per l’esattezza, per occupazione abusiva di suolo demaniale per la mancata autorizzazione a terra, anche se i diportisti in questione sono titolari della concessione dello specchio acqueo.

Sempre questa mattina i sigilli hanno riguardato anche altri due ormeggi  sprovvisti della necessaria concessione per operare; addirittura in uno dei due casi l’attività di attracco sarebbe stata completamente abusiva.sisto


Tra ieri e oggi le persone indagate risultano 11, e visto il momento particolarmente ‘caldo’ l’inchiesta potrebbe avere anche ulteriori risvolti.

Intanto la Nautica Sisto, uno degli ormeggi sequestrati oggi perchè, secondo gli inquirenti, avrebbe occupato abusivamente il suolo demaniale non avendo l’autorizzazione a terra, ci tiene a precisare che “il sequestro è motivato dal mancato rilascio, in sede di rinnovo, della concessione relativa  ad una striscia di sponda fluviale sulla quale poggiano i pontili oggetto della concessione, in quanto catastalmente le relative particelle risultano ancora intestate  all’ ex O.N.C.(Opera Nazionale Combattenti), ancorché  tali beni siano stati per legge trasferiti al patrimonio della Regione Lazio.

sisto1La società Nautica Sisto ha proposto ricorso al T.A.R.  del Lazio il quale, con la sentenza n° 513/2014 del 3 luglio 2014, ha ordinato alla Regione Lazio di provvedere sull’ istanza di rilascio di concessione proposta dalla ricorrente entro 60 giorni dalla comunicazione del provvedimento.

Canale Sisto
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Con tale sentenza il TAR ha sottolineato che la Regione Lazio, a prescindere dalla formale intestazione delle particelle catastali, non può rifiutare di esercitare i propri poteri sulle stesse e che “ ben avrebbe potuto accogliere l’ istanza del 10/10/2013” al momento del rinnovo delle concessioni, dato che le procedure per la formale intestazione non incidono sulla validità della concessione ma attengono esclusivamente a profili di regolarità del procedimento di trasferimento dei beni. Attualmente la regione Lazio ha avviato le procedure per ottemperare a quanto disposto dal TAR del Lazio e la nautica Sisto soc. coop., in un momento di diffusa crisi economica, sta subendo, a causa di tali avvenimenti, ingenti ed ingiusti danni, patrimoniali e d’immagine, pur essendosi sempre attenuta a quanto disposto dall’ autorità regionale ed avendo attivato per tempo la procedura volta al rinnovo anche della concessione oggetto dell’ attuale procedimento penale”.

Una cosa è certa: le acque del Sisto sembrano destinate a non calmarsi mai.

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