Formia, Centro Trasfusionale al Dono Svizzero. Nasce il comitato contro la chiusura

foto 2Il centro trasfusionale dell’ospedale Dono Svizzero di Formia è nuovamente sotto attacco, e le voci di una sua chiusura sono ancora una volta d’attualità. Si è costituito per questo motivo un comitato ad hoc. Ma se nei ripetuti programmi di riordino della sanità provinciale il centro trasfusionale è sistematicamente chiamato in causa nei piani di chiusura di alcuni servizi, di contro sono sempre popolatissime le manifestazioni di dissenso contro ogni paventato rischio di ridimensionamento dell’offerta sanitaria locale.

Anche perchè va ricordato che il centro trasfusionale è un presidio strategico, specie se considerato nell’ambito di un Dea di primo livello com’è in effetti il Dono Svizzero. Ragion per cui solo qualche mese fa ci fu infatti la sottoscrizione di circa 14mila firme contro la chiusura del centro. Una vera sollevazione popolare. Ora le voci di una nuova imminente chiusura sono già arrivate anche all’utenza, come detto sempre in prima linea quando si è trattato di difendere il centro.


E non si sono tirati indietro in questa occasione, tanto è vero che alcuni degli utenti abituali del centro, una trentina circa, si sono costituiti in un comitato cercando subito una serie di iniziative per sospendere immediatamente l’attivazione di nuove procedure di chiusura.

Alcuni dei referenti del neocostituito comitato hanno già incontrato la direzione sanitaria dell’ospedale formiano per richiedere una immediata procedura di accesso agli atti e verificare effettivamente se ci siano ridimensionamenti in programma al centro. Sta di fatto che per ora i fronti di battaglia civica sono molteplici perchè bisogna già preoccuparsi di un organico sottodimensionato, con appena un medico e un infermiere. Troppo pochi per andare avanti così.

Va inoltre ricordato che proprio domani, lunedì, ci sarà un incontro tra il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo e la direzione sanitaria dell’ospedale per affrontare la vicenda. All’incontro sono stati invitati anche i rappresentanti del comitato per essere messi al corrente delle decisioni. Di quanto sta avvenendo, inoltre, sono stati informati, proprio dal comitato, anche gli altri maggiori rappresentanti politici e istituzionali del territorio. In ogni caso il centro trasfusionale, ancora una volta, l’ennesima, dà dimostrazione di avere innumerevoli ‘aficionados’ pronti a scendere in prima persona a sostegno di manifestazioni a salvaguardia dell’operatività del centro, segno della sua importanza sul territorio.

A questo proposito va segnalata anche l’ultima iniziativa messa in atto dall’utenza che ha voluto ringraziare il personale del centro trasfusionale, stampando una serie di locandine dove gli stessi professionisti del centro vengono paragonati ad angeli.

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