FORMIA, RIFIUTI E CRIMINALITA’ DUE ASSEMBLEE PER UN UNICO TEMA

Il tema dei rifiuti, della criminalità organizzata, della politica, a Formia possono unire e dividere una città. Così mentre in piazza Vittoria a Formia si parlava di rifiuti tossici, di discarica di Penitro e anche di porto commerciale, in un’assemblea pubblica e apartitica, a Penitro l’amministrazione comunale forniva dati confortanti sulla discarica.

Nel primo caso qualche decina di ascoltatori ha affollato la piazza intervenendo al microfono. Nessuna bandiera di partito in piazza, anche perchè di loro rappresentanti non ce n’erano, eppure tanti esponenti della politica locale fuori dai partiti. C’era Paola Villa che ha aperto gli interventi parlando del porto commerciale di Gaeta e dei suoi traffici di petcock e materiale ferroso, della sua società spedizioniera, la Intergroup di Di Sarno, eppoi della politica e dei suoi sponsor.


C’era Elvio Di Cesare della associazione Caponnetto che ha approfondito, con discrezione, particolari dei veicoli in transito al porto commerciale.

Presente anche Delio Fantasia che contesta nuovamente i dati forniti dall’amministrazione comunale e anzi rilancia invitando a continuare a scavare.

Dall’altra parte residenti di Penitro e amministratori comunali discutevano della discarica, dopo che questi ultimi hanno ascoltato i dati confortanti dell’assessore Claudio Marciano sulla “presenza di cadmio, cromo, ferro ed altri materiali, nella norma per convertire la discarica in parco pubblico. I terreni prelevati – ha proseguito Marciano – e le acque lo stesso. Da dicembre nuovi prelievi e dall’anno prossimo ogni sei mesi si effettueranno controlli che tutti possono controllare anche perchè gli ultimi risalgono al 2011”.

Dalla delegata alla salute rassicurazioni sulle incidenze tumorali in Provincia di Latina. In conclusione dopo una serie di interventi, anche tra gli uditori, il sindaco ha concluso il dibattito (riportato integralmente in video) mettendo in discussione “le diverse responsabilità avute da svariati amministratori nel corso degli anni,” criticando l’operato del comandante della polizia provinciale Novelli sui modi di intervento in discarica nel 1997, ridimensionando la psicosi Penitro ma accendendo quella porto commerciale, sostenendo cioè come “in discarica i rifiuti ci venivano solo stoccati per poi arrivare al porto commerciale a Gaeta e finire in altri continenti, sui cui traffici ha indagato ed è morta la nota giornalista Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”.

Insomma il tema è quello della bonifica del territorio, della discarica, del porto commericale, della città in mano alla criminalità organizzata, dei legami con la politica. Temi condivisi per una comunità intera che deve battersi per la propria unità. Eppure c’è sempre qualcuno da una parte e qualcuno dall’altra.