TERRACINA, RESTANO SBARRATI I CANCELLI DEL MONTUNO

Dopo aver iniziato il percorso per riqualificare il parco pubblico dell’Area Chezzi, ci si augura che la stessa cosa avvenga anche per il (fu) giardino del Montuno, in via Dante Alighieri, al centro di una vicenda arcinota di lavori, esposti e ruspe che come epilogo hanno avuto la chiusura dell’area verde, conosciuta anche come ‘Collinetta’.


Chiusura soltanto per i cittadini ‘normali’ visto che, come raccontano anche i residenti della zona, teppistelli e vandali continuano a farla da padrone, aprendo varchi nella rete di recinzione e facendo del Montuno il proprio territorio incontrastato.

E’ trascorso più di un mese dalla delibera di giunta per indire una gara per concedere l’area del Montuno a una cooperativa sociale che dovrà occuparsene, a patto che rispetti tutti i vincoli che gravano sul parco, da quello archeologico a quello paesaggistico; che non alteri l’habitat originario del luogo; che utilizzi materiali compatibili; che eroghi servizi sostenibili. In cambio potrà svolgere all’interno del Montuno attività artigianali, commerciali e di somministrazione, eccetto superalcolici.

Non si sa a che punto stia l’iter del bando.

Intanto procedono le cose per l’Area Chezzi: a giorni il Comitato nato ad hoc incontrerà nuovamente il sindaco per discutere sul futuro prossimo del parco di via Leopardi.

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