CISTERNA, PAURA ALLAGAMENTI. L'ALLARME DI "CITTADINI CISTERNESI"

Corso della Repubblica sotto il nubifragio
Corso della Repubblica sotto il nubifragio

Settembre è alle porte e a Cisterna torna la paura dei temporali estivi sinonimo a volte di allagamenti urbani.

Il gruppo “Cittadini Cisternesi” lancia l’allarme dando voce alle preoccupazioni di molti  residenti nelle zone dove in passato si sono avvertiti i disagi maggiori


“C’è preoccupazione – dicono i rappresentanti dell’associazione Giuseppe Di Benedetto e Fabiano Buonincontro – tra i residenti dell’incrocio tra Via Nettuno e Via Aprilia, zona che è stata interessata da allagamenti a causa di temporali nei mesi di settembre degli anni 2005 e 2012, e dove si è già sfiorata la tragedia.

Infatti quello che desta molti timori è, senza ombra di dubbio, l’incertezza generale rispetto agli interventi adottati successivamente dagli addetti ai lavori, per scongiurare nuove situazioni analoghe, o addirittura più gravi di quelle passate.

In particolare, da quello che ci risulta e dalle testimonianze di alcuni abitanti della zona, il Comune sarebbe a conoscenza, già da tempo, dell’effettiva causa del mal funzionamento dello smaltimento delle acque piovane, ma fino ad oggi, a quanto pare,  non ci risultano adottate misure adeguate della risoluzione del problema.

Il Gruppo Cittadini Cisternesi auspica, ove non fossero stati messi in atto interventi risolutori dei problemi nella zona in questione, che si tuteli la sicurezza sia pubblica che privata dei cittadini.

Ci è sembrato doveroso e civile, almeno ascoltare quelle persone che in quella drammatica situazione hanno rischiato di mettere a repentaglio la propria vita. Tra di loro un cittadino che ha lamentato formalmente il grave disagio vissuto, viene continuamente investito da una angoscia quando ricorda quei spaventosi attimi passati a trattenere la moglie con le proprie braccia per non permettere alle acque entrate di trascinarla a fondo.

Questa gente oggi, quando sente un tuono notturno, preferisce non dormire per tenere sotto controllo costante il flusso delle acque.

E’ assurdo – continua Di Benedetto – che dopo il 2005 ed 2012, la gente della zona in questione, viva ancora con la fondata paura di un ulteriore allagamento. Non si può accettare l’inerzia per una cosa così importante. Bisogna quindi intervenire, ove non fosse stato già fatto, per scongiurare eventuali pericoli per la collettività.

Oltretutto – afferma Fabiano Buonincontro – bisognerebbe richiamare e sollecitare in forma ufficiale, il Consorzio di Bonifica e l’Amministrazione Provinciale ciascuno secondo le loro competenze e responsabilità per le mancate e tempestivi interventi di pulizia dei canali di scolo delle acque meteoriche specie in prossimità di strade ed abitazioni.

C’è la necessità – concludono Cittadini Cisternesi – di provvedere alla pulizia dei più importanti collettori idrici (in particolare il Fosso Anime Sante) che attraversano il territorio di Cisterna di Latina, così come i canali di scolo che lateralmente alle strade raccolgono l’acqua piovana”