LA SEZIONE ANFI DI FORMIA INTITOLATA AL MARESCIALLO RAFFAELE VITIELLO

_FIR6279“Una buona amministrazione non si contraddistingue soltanto per le grandi opere pubbliche che mette in cantiere, e per quelle che avvia ma anche per l’attenzione che riserva al mondo dell’associazionismo. Oggi – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Michele Forte – tagliamo un traguardo importante grazie all’inaugurazione della sezione ANFI di Formia, intitolata alla memoria del Maresciallo Raffaele Vitiello. La sezione Anfi di Formia si inserisce all’interno di questa cittadella dell’Associazionismo che abbiamo avviato nei mesi nei locali dell’ex Enaoli. Il recupero di tali spazi consente di poter finalmente disporre di una sede idonea per le diverse realtà associative e per le organizzazione di volontariato che con impegno e grande professionalità operano sul territorio. In quest’area viene dunque a crearsi una rete  associativa che raggruppa diverse realtà quali il Ver – Protezione Civile, l’Associazione Nazionale Finanzieri di Italia, associazioni di volontariato, culturali, teatrali. Sono associazioni locali che si innestano con successo nel tessuto territoriale svolgendo un ruolo non secondario, esercitando funzioni operative di grande aiuto per la comunità, come nel caso della protezione civile. Tali associazioni operano con impegno anche nel campo socio-assistenziale, educativo, sanitario, culturale, sportivo, del tempo libero. In questi cinque anni abbiamo lavorato per cambiare la città, per innovarla, per renderla funzionale e moderna nei servizi, mirando alla valorizzazione del patrimonio che anche tali associazioni contribuiscono a rappresentare”.

_FIR6272Alla cerimonia d’intitolazione sono intervenuti: l’arcivescovo di Gaeta monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, il presidente nazionale dell’ANFI, generale di Corpo d’Armata Giovanni Verdicchio; il vice presidente nazionale dell’ANFI, generale di Corpo d’Armata Umberto Fava, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Paolo Kalenda, il presidente della sezione ANFI di Formia Antonio D’Urso e altri autorevoli rappresentanti della Guardia di Finanza.


 

BIOGRAFIA

Il  M.c. mare VITIELLO RAFFAELE è nato Ponza il 1° giugno 1947, si e’ arruolato l’11/09/1965   presso la scuola nautica della guardia di finanza di Gaeta e, al termine del corso, viene assegnato, il  01 giugno 1967 al comando 1^ Legione della guardia di finanza di Genova, oggi comando regionale liguria, e precisamente presso la squadriglia navale.

nel 1973, e’ ammesso al 49° corso della scuola sottufficiali della guardia di finanza di ostia e al termine del percorso formativo, frequenta il corso di specializzazione quale direttore di macchina presso la scuola nautica della guardia di finanza di Gaeta, al termine del quale viene assegnato AL comando regionale puglia della guardia di finanza, già comando 11^ Legione, alle dipendenze della sezione operativa navale di brindisi, imbarcato sul guardiacoste classe Meattini g.28 RUVIANI in qualita’ di direttore di macchina.

Durante la sua carriera l’ispettore ha preso parte a diverse attività operative che lo hanno visto protagonista alla lotta, tra l’altro, al contrabbando di t.l.e., tanto da essere insignito di ben 2 encomi semplici  e 2 encomi solenni. l’ultimo in particolare, il 29.05.1985, concesso dal comandante generale  della guardia di finanza per aver fornito un apporto determinante ad una complessa operazione di servizio che si concludeva con il sequestro di una veloce imbarcazione contrabbandiera, di kg. 9.860 di t.l.e. e di un gommone con motore fuoribordo e con l’arresto di 6 responsabili. acque di barletta, 16 giugno 1984.

Purtroppo in una delle tante altre attività operative svolte dal militare, ed esattamente in quella attività  del 22/12/1992, in  una operazione anticontrabbando nelle acque a nord di Brindisi, in prossimità di Torre Canne, durante un inseguimento di uno scafo contrabbandiero, è avvenuto fatalmente un violento scontro tra natanti che ha provocato, a seguito delle gravissime ferite riportate, la morte dell’Ispettore Vitiello.

Del tragico evento ne hanno dato ampio risalto tutti gli organi d’informazione nazionale.