GAETA, INDAGINI CIMITERO: CIANO ATTACCA VONA E MITRANO. INTANTO SPARISCONO ALCUNE PROVE

Nonostante ormai le spedizioni negli uffici comunali di Gaeta siano frequentissime da parte dei carabinieri, le indagini sul business occulto dei loculi al cimitero non sono facili da portare avanti e non solo per una sorta di muro di gomma che tuttavia pare vada sgretolandosi tra la gente sentita, ma in particolar modo per le lacune nelle documentazioni.

Alcuni degli atti cercati e richiesti agli uffici da parte degli inquirenti infatti non sono mai stati prodotti. Come nel caso di un cd nel quale sarebbe contenuto quel famigerato censimento dei loculi, strumento davvero dirimente per orientarsi nel caos delle assegnazioni anche a causa della mancanza di una mappatura. Insomma il cd non si trova. Chi lo ha fatto sparire e perché? Domande alle quali stanno cercando una risposta i militari.


Ma intanto la vicenda sta scatenando nell’opinione pubblica una dilagante indignazione per le modalità con le quali si chiedeva denaro a chi in un momento di dolore era disposto a tutto. Una indignazione che non ha escluso nemmeno un soggetto, ex assessore, chiamato direttamente in causa dal suo successore al ramo cimiteriale, Antonio Ciano.

*Antonio Ciano*

In una nota Ciano ha dichiarato: “Il sottoscritto è stato accusato dall’attuale assessore Vona di clientelismo perché, una cittadina di Gaeta, tale Ciano Rosaria Libera che all’anagrafe, risulta essere mia sorella, ha seppellito il marito in un loculo della mamma e ha poi chiesto agli uffici comunali preposti una concessione che, ho saputo in questi giorni, è stata pagata per intero e mai rilasciata. Il sottoscritto non ha niente da spartire con la signora in oggetto, se non la parentela. Mai fatto pressioni di alcun genere, mai saputo di detta concessione, né della sua né di altri cittadini. Gli uffici cimiteriali sono gestiti direttamente da un dirigente, coadiuvato da impiegati. Non capisco il nesso per cui l’attuale assessore abbia messo in giro questa bufala. Le uniche concessioni dal sottoscritto propugnate, sono quelle date dal Consiglio comunale su mia proposta. Trattasi di concessioni date su richiesta della cittadinanza dopo sottoscrizioni popolari. Il signor Vona sa che nel periodo in cui sono stato assessore son morti congiunti a me cari. E’ morta mia madre ed è stata collocata in un loculo di famiglia comprato negli anni ’70. E’ morta mia suocera che viveva con me in via Piave da almeno 25 anni, non è stata tumulata. La sua salma riposa nel campo cimiteriale. E’ morta il 22 luglio del 2009. Ero assessore alle politiche cimiteriali. Avrei potuto ottenere un loculo, come erano e sono adusi a fare tutti gli assessori d’Italia quando occupano posti di responsabilità. Non l’ho fatto”.

Ma non risparmia attacchi anche all’attuale sindaco Mitrano, vero mandante, secondo Ciano, dell’accensione “della macchina del fango” nei suoi confronti.

*L’assessore Vona e il sindaco Mitrano*

“Se Mitrano ha parlato di compravendita di loculi significa che sa qualcosa. Parlasse. Spero che gli investigatori visitino i conti correnti dell’attuale sindaco, del sottoscritto, di tutti gli assessori susseguitisi, negli anni, compreso il sottoscritto, quelli degli impiegati degli uffici preposti, fino ai becchini, quelli delle ditte di pompe funebri e quant’altro. Metto a disposizione degli inquirenti il conto corrente di cui sono intestatario io, mia moglie Anna Riccio e mia figlia Alessandra. Come dovrebbero mettere sotto controllo i conti corrente dell’Oescmi creatura di Mitrano, dei parenti tutti, di compravendita di appartamenti o di buoni fruttiferi a partire dal 2004, quando Mitrano fu fatto dirigente in quel di Fondi. L’attuale sindaco – afferma Ciano – aveva ampia autonomia nelle scelte e nei pagamenti come secondo la commissione di Accesso voluta dal Prefetto Bruno Frattasi che evidenziò finanziamenti per oltre 45mila euro in un organismo in cui c’era la sorella dell’attuale sindaco. Discorso analogo per il signor Vona, attuale assessore del Comune di Gaeta che, pare, risulti essere socio della Yoco.it, una società di giochi on line. Niente di male. Ma socio della stessa società risulta essere anche il titolare di una ditta di pompe funebri. Il signor Vona è assessore alle politiche cimiteriali”.