VENTOTENE, IN NERO DUE DEI QUATTRO OPERAI AL LAVORO SULLE FACCIATE DEL MUNICIPIO

I Carabinieri della Stazione di Ventotene, coordinati dal comando Compagnia di Formia, a conclusione di attività di verifica del rispetto delle norme inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro e del “lavoro nero”, con particolare riferimento ai cantieri dei lavori pubblici in atto nel circondario  del comune di Ventotene, dapprima accertavano – presso il cantiere in atto per la ristrutturazione delle facciate esterne del Palazzo Municipale sito in Piazza Castello – violazioni relative al mancato rispetto delle norme di sicurezza commesse da quattro operai edili che seppur posti su ponteggio mobile alto circa 25 metri, eseguivano lavori senza il prescritto casco protettivo.

Ulteriori accertamenti consentivano di accertare la mancata assunzione di due dei quattro operai stranieri presenti in cantiere.


A conclusione degli accertamenti veniva interessata la società aggiudicatrice dell’appalto in esecuzione e quindi datrice di lavoro dei 4 operai edili, richiedendo la “certificazione medica” del “medico competente” prevista dalla normativa di riferimento per i lavori ritenuti a rischio.

Da ulteriori indagini si accertava che i 4 certificati medici prodotti dall’amministratore della società e dal responsabile tecnico erano stati falsamente creati e con contenuti falsi apponendo una firma apocrifa a nome del medico competente, al fine di eludere le sanzioni previste per la mancanza di tali certificazioni.

Per le responsabilità penali in ordine alla falsità idelologica e materiale commessa da privati in atto pubblico, in concorso, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Latina l’ammministratrice unica della ditta aggiudicatrice ed esecutrice dei lavori pubblici, M.E., di anni 39 e il resposabile tecnico della medesima società, Q.C. di anni 45.