Hyundai mette al sicuro i bambini dimenticati in auto

La casa coreana ha intenzione di essere in prima fila per quanto riguarda la sicurezza a bordo delle auto. L’innovazione, si sa, passa anche dalla sicurezza di tutti i passeggeri a bordo di un veicolo e tenerli al sicuro non significa soltanto fare in modo che sopravvivano a un incidente ma anche fare in modo che l’abitacolo dell’auto sia il più possibile vivibile e il suo ambiente adatto ad anziani e soprattutto a bambini.

Lì dove non può arrivare l’occhio umano entra allora in gioco la tecnologia. Negli ultimi anni Hyundai si è concentrata in modo spasmodico sulla ricerca della perfezione per quanto riguarda la tecnologia disponibile sui suoi veicoli. Dal 1998, l’azienda coreana ha fatto ricerca su fonti rinnovabili di energia per quanto riguarda i suoi motori e su nuove forme di sicurezza alla guida. Fra gli studi al vaglio, tanto per fare un esempio, c’è la famosa “guida autonoma” di cui tanto si parla ultimamente. Un accorgimento tecnologico che si presenterebbe come una vera rivoluzione per il settore automotive e che, almeno in partenza, dovrebbe assicurare l’incolumità di quei passeggeri a cui piace Alzare un po’ troppo il gomito o che spesso sono troppo stanchi per guidare manualmente. Allo stesso modo Hyundai ha deciso di impegnarsi anche per la sicurezza a bordo dei più piccoli e per non far passare guai seri (l’abbandono di minore è un reato punito severamente) ai genitori che dimenticano in auto i propri figli. Nello specifico la casa coreana ha pensato a un complesso sistema di ultrasuoni incrociati che sarebbero in grado di rilevare la presenza di uno o più bambini sul sedile posteriore dell’automobile.


«Questo sistema è un primo passo nella prevenzione di molte tragedie. Ci rendiamo conto che anche una piccolissima e breve disattenzione o un errore di giudizio possono essere forieri di indicibili tragedie», ha detto Mike O’Brien, vice-presidente del distaccamento USA di Hyundai. Il nuovo sistema Hyundai è molto simile a quello già esistente su alcuni modelli americani e su alcune Nissan, ma quello di Hyundai, ad ogni modo, funziona diversamente. Gli altri sistemi monitorano il sedile posteriore soltanto per rendere noto a chi guida se le porte sono aperte o se qualcuno sta cercando di forzare le portiere posteriori per entrare nel veicolo, attivandosi così solo quando una delle portiere viene aperta o forzata. Questo sistema funziona anche durante la guida per assicurare al guidatore che nessuno stia aprendo le portiere durante la marcia del veicolo, una cosa che un bambino, nella sua ingenuità, potrebbe anche essere portato a fare.

Hyundai ha così elaborato un sistema che oltre a fare tutto questo è anche in grado di suonare ripetutamente senza sosta, attivare gli allarmi, far apparire un messaggio di pericolo sullo schermo del cruscotto e inviare un messaggio sul telefono del guidatore. Questo nuovo sistema Hyundai sarà disponibile su tutti i veicoli in uscita nel 2019 anche se in molti casi verrà inserito come optional. Il sistema è stato chiamato Rear Occupant Alert e potrà abbassare notevolmente le tristi statistiche di cui ogni anno leggiamo. Se si pensa che nel 55% dei casi i genitori di bimbi deceduti per essere stati dimenticati in macchina hanno asserito di non essere a conoscenza del fatto che loro figlio si fosse introdotto nell’auto, allora questo sistema potrebbe assicurare la sopravvivenza dei bambini. Certo è che se il genitore non dovesse ascoltare neanche l’allarme lanciato dall’automobile allora saremmo davanti a un problema molto più grave. Un sistema del genere andrebbe sicuramente provato aspettiamo di vedere una recensione prodotto che certifichi che questo optional è in grado di funzionare correttamente. Di prodotti in grado di migliorare la nostra auto ne esistono già moltissimi, ma questo potrebbe essere davvero indispensabile per molti.