''CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA?'', IL CINEMA “AUGUSTUS” DI SABAUDIA

*Il cinema Augustus di Sabaudia*
*Il cinema Augustus di Sabaudia*

“Non è che, approfittando delle difficoltà in cui naviga il gestore del Cinema Augustus la proprietà pensa di far bingo?” Lo chiede MariaRosaria Vitiello Pannone per l’associazione “Sabaudia per Sabaudia”.

“Già due anni fa abbiamo chiarito che l’edificio non può essere oggetto di un cambio di destinazione d’uso. Su questo era stato perentorio lo stesso ex assessore D’Argenio nella seduta del consiglio Comunale del 14.9.11. In quella occasione un altro assessore, Giovanni Secci, a nome dell’intera Giunta aveva affermato la volontà del Comune far rivivere l’esercizio posto al centro della città e recuperare, come nel caso del palazzo Mazzoni, un edificio storico che un tempo era non solo cinema ma anche teatro, escludendo di fatto qualsiasi altra ipotesi di utilizzo meramente speculativo. Lo stesso Sindaco si era spinto oltre, ipotizzando, al fine di sostenere l’attività cinematografica, di fare in modo che le sale fossero utilizzate dalle scuole di tutti gli ordini e gradi organizzando cineforum e festival, con appositi abbonamenti sostenuti dall’amministrazione, anche per gli anziani. L’associazione “Sabaudia per Sabaudia” aveva proposto il coinvolgimento delle comunità straniere con rassegne ed iniziative dedicate alla produzione cinematografica indiana, anche per favorire l’integrazione realizzando così un progetto culturale di grande spessore.


Oggi assistiamo ad un gioco a scaricabarile tra i componenti della Giunta uscente, nessuno dei quali ricorda gli impegni assunti di fronte alla Cittadinanza. Nel frattempo la Piazza principale della città, quella in cui l’intera comunità dovrebbe riconoscersi, è devastata e si teme che quello che è stato presentato come un intervento conservativo si trasformi in un’operazione di restyling di dubbio gusto che rischia di snaturare completamente il valore architettonico ed urbanistico di una delle più importanti città di fondazione.

Bisogna avere memoria di ciò che si è detto, bisogna difendere la memoria di Sabaudia che è patrimonio comune, bisogna tutelare le ricchezze e le vocazioni ambientali del territorio. Su questi argomenti sfido i futuri contendenti alla poltrona di Sindaco ad essere chiari da subito, anche perché dietro l’angolo si possono nascondere delle speculazioni che rischiano di uccidere una città oggi agonizzante, ma che ha ancora da esprimere tutte le proprie potenzialità”.

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