Mare torbido: segnalazioni e rassicurazioni. Si attendono le analisi – VIDEO

Giornata di allarme, quella di sabato, lungo l’ampio tratto di mare compreso tra Sperlonga, Fondi, Terracina e Sabaudia: in mattinata in alcune aree l’acqua è diventata tra il marrone e il giallastro. Per una lunga scia torbida spostatasi lentamente da una parte all’altra della costa, e che ha portato i bagnanti a temere il peggio. Inquinamento, magari dovuto a qualche scarico fognario abusivo. Ed ecco quindi il fuggi fuggi – almeno in alcune zone -, il passaparola e le segnalazioni. A raffica, sia via social che alle autorità competenti. Subito attivatesi.

Dopo qualche ora, la Capitaneria di porto ha comunicato ai Comuni interessati che, fino a prova contraria, potevano tirare un sospiro di sollievo: nulla di particolare, in base ai primi riscontri, ma solo l’effetto delle abbondanti piogge degli ultimi giorni, che hanno portato a riversarsi in mare una gran quantità di materiale proveniente dai fiumi interni. Tra Sperlonga e Fondi, complici le temperature elevate, a colorare l’acqua si sarebbe poi aggiunto il fenomeno dell’eutrofizzazione del Lago Lungo. Per non lasciare spazio a dubbi, comunque, dalla Capitaneria hanno dato luogo a dei sopralluoghi nei punti dove il fenomeno ha impattato maggiormente, con annessi prelievi degli incaricati dell’Arpa Lazio e dell’Asl di Latina. L’analisi dei campioni inizierà in settimana.


Intanto, nonostante le rassicurazioni dettate dai primi accertamenti, sabato (e non solo) sui tratti di litorale in questione la giornata è proseguita all’insegna della preoccupazione, allargatasi ora dopo ora. Anche perché sia i bagnanti che gli operatori balneari erano ignari del bollettino diffuso dalla Capitaneria alle varie municipalità interessate a margine della raffica mattutina di segnalazioni. E, a prescindere da questo, c’erano le testimonianze di chi, brevemente a contatto con la “marea marrone”, ha riferito di essersi ritrovato con irritazioni cutanee, pur lievi.

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