Stalking con una serie di lettere anonime, una 57enne a giudizio

Stalking. Con quest’accusa una 57enne di Aprilia, C.S. le sue iniziali, è stata rinviata a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli.

Secondo la pubblica accusa, la donna avrebbe per anni spedito numerose lettere anonime piene di insulti a una coppia di parenti, ai genitori di quest’ultimi e al datore di lavoro di uno dei due.


Una condotta considerata alla fine una vera e propria persecuzione.

A caldeggiare in aula la richiesta di giudizio, oltre al pm, è stata la parte civile, che ha evidenziato anche che l’imputata ha subito di recente una condanna per fatti analoghi.

Il difensore dell’apriliana, l’avvocato Fabrizio D’Amico, ha invece sostenuto che non ci sono prove che a spedire le lettere sia stata C.S.

Non essendosi però neppure quest’ultima sottoposta a una perizia calligrafica, il giudice Mattioli ha ritenuto opportuno un approfondimento dibattimentale.

La prima udienza è fissata per il prossimo 19 novembre davanti al giudice del Tribunale di Latina, Silvia Artuso.