Pedofilia, abusi sessuali filmati e le immagini immesse sul web

Non solo “Ontario”. Oltre ai due pontini indagati negli ultimi tre mesi nell’inchiesta milanese contro la pedopornografia, la polizia postale nello stesso periodo ha scoperto un caso ben più grave. E un 45enne della provincia di Latina è finito dritto dritto in carcere.

In base alle indagini svolte, gli inquirenti sono convinti che l’arrestato, un commerciante di Pontinia, ha abusato sessualmente della figlia della compagna, da quando la bambina era poco più che neonata a quando ha compiuto 16 anni. Violenze sessuali avvenute tra le mura domestiche, di cui la compagna del 45enne non si sarebbe mai resa conto.


Il caso è venuto alla luce dopo che un investigatore della Postale, utilizzando gli strumenti previsti dall’apposita normativa, si è infiltrato in quella che sarebbe una rete di pedofili, che nel cosiddetto web profondo si scambiano filmati raccapriccianti con bambini vittime di abusi sessuali. In tal modo è emerso che il commerciante, durante le violenze sulla figlia della compagna, avrebbe filmato quegli abusi, scambiando poi con altri indagati quelle immagini con altre immagini pedopornografiche.

Dunque una vicenda in cui gli indagati non si sarebbero limitati a scaricare dal web video o immagini proibite, ma avrebbero prodotto quel tipo di materiale, immettendolo poi in rete.