Sequestrate 37 tonnellate di mangimi: blitz del Nas di Latina

I Carabinieri del NAS di Latina da sempre impegnati ed attenti nell’ambito della tutela della salute nei suoi molteplici aspetti, recentemente effettuava attività ispettiva presso una rivendita di prodotti per l’agricoltura e per la zootecnica posta nell’ambito del territorio del Comune di Castrocielo.

I militari dell’Arma al termine del controllo, rilevavano in primis gravi carenze strutturali e di biosicurezza dei siti in cui erano stoccati i mangimi destinati agli animali da reddito, motivo per cui veniva disposta la chiusura e la cessazione dell’attività di tre depositi di mangimi, annessi al deposito principale, con prescrizioni, da parte del personale ispettivo dell’ASL Frosinone, di adeguamento alla specifica normativa che regola la materia.


E’ ben noto infatti che la specifica normativa prevede una tutela particolare per i mangimi destinati all’alimentazione degli animali da reddito, finendo quest’ultimi, direttamente ad incidere sulla salute degli animali e quindi sulla salubrità delle carni e delle altre produzioni alimentari assunte dall’uomo.
Nell’ambito del medesimo controllo ispettivo venivano oltretutto sottoposte a sequestro, oltre 37 tonnellate di mangimi semplici (granoturco, orzo, farro e barbabietola), parzialmente allo stato sfuso , stoccati a diretto contatto con il pavimento ed insudiciati per la presenza di escrementi animali e volatili, nonché privi della documentazione necessaria per attestarne la provenienza e le caratteristiche analitiche e nutrizionali ed insacchettati in confezioni prive delle indicazioni previste dalla vigente normativa in materia. Il mangime insudiciato è stato destinato alla distruzione immediata con apposita ordinanza dell’Autorità Sanitaria.

L’approfondito controllo della struttura di vendita consentiva inoltre di sottoporre a sequestro circa 100 litri di prodotti fitosanitari destinati ad essere utilizzati in agricoltura, non idonei alla commercializzazione ed all’impiego, in quanto sprovvisti in etichetta di indicazioni aggiornate relative alla sicurezza e per questo destinati alla distruzione.

Il valore delle strutture chiuse ammontano a circa 800.000 euro. Il valore del mangime sequestrato ammonta a circa 70.000 euro, mentre il valore dei prodotti fitosanitari ammonta a circa 2000 euro.

Oltre a ciò il responsabile dell’ attività commerciale sarà sanzionato con una cifra complessiva di circa 7.000 euro e, nel caso in cui volesse riaprire le attività di deposito, dovrà dimostrare di aver ottemperato alle prescrizioni impartite dal personale ispettivo.