Fondi, tentata violenza su una bimba: arresto convalidato. C’è un video

Arresto confermato, quello del 26enne fermato a Fondi per una tentata violenza nei confronti di una ragazzina. Un giovane invalido con un precedente specifico, posto come nell’altra occasione ai domiciliari per questioni di salute. E che a breve potrebbe essere dichiarato incapace di intendere e di volere.

È comparso davanti al gip per l’udienza di convalida mercoledì mattina, restando in silenzio. Si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Credo non si sia reso ancora conto della situazione”, il commento del difensore, l’avvocato del Foro di Roma Cristiano Pazienti. Lo stesso legale che lo assiste nel primo episodio contestato al 26enne, la tentata violenza sessuale su una bimba indiana di 8 anni, registratasi poco più di un anno e mezzo fa tra i vicoli del centro storico. Saltò addosso alla piccola, venendo però messo in fuga dalle sue grida, che attirarono l’attenzione di alcuni residenti.


All’inizio un deferimento a piede libero – essendo trascorsa la flagranza di reato, dato che i genitori della vittima denunciarono l’accaduto ai carabinieri solo il giorno seguente -, a stretto giro il mandato d’arresto. Seguito da un lungo periodo ai domiciliari, misura che era stata messa da parte da qualche mese. Lunedì pomeriggio, nelle vicinanze dell’anfiteatro, il nuovo tentativo di violenza contestato, questa volta su una bimba di 9 anni del posto.

Medesimo modus operandi, in pratica: la vittima bloccata, lui sopra a mimare un rapporto sessuale. Pure stesso esito, per fortuna: aggressore in fuga dopo le urla della bambina di turno e successivo arresto, nell’occasione ad opera della polizia. Questa volta a testimoniare quanto accaduto c’è addirittura un video.

Immagini abbastanza nitide, riprese da una delle telecamere del sistema di sorveglianza comunale poste tra piazza De Gasperi, piazza IV Novembre e il Municipio. Un occhio elettronico che a quanto pare ha immortalato i passaggi salienti dell’offensiva del 26enne, confermando le ricostruzioni iniziali degli agenti del Commissariato locale e della stessa ragazzina. Per un quadro che secondo gli inquirenti si presta a ben poche interpretazioni. Estrapolato dalla Municipale dietro input del Comune, il video è stato fornito alla polizia e quindi spedito nella prima mattinata di ieri in Procura, sul tavolo del pm Giuseppe Miliano.

Intanto, nei confronti dell’arrestato presso il Tribunale di Latina è in corso il processo per il primo tentativo di violenza sessuale su minore. Procedimento penale che ha visto disporre una perizia di cui si attendono gli esiti: fermo restando gli accertati problemi di salute che lo fanno ritenere incompatibile con il carcere, si sta valutando se il 26enne sia o meno affetto da disagi psichici tali da inficiarne la capacità di intendere e di volere.

In relazione alla tentata violenza di lunedì, confermato l’arresto in regime di domiciliari, il difensore presenterà un’istanza volta a far sì che il giovane possa comunque uscire almeno un minimo, debitamente seguito: “Ci sono esigenze indifferibili. Non solo va ancora a scuola, ma ha un bisogno vitale di puntuali accertamenti sanitari”.