Due casi di tubercolosi nella stessa scuola. I genitori chiedono all’Asl più controlli

Secondo caso di tubercolosi in due mesi, nell’istituto “Manunzio” di Latina Scalo. Nonostante il protocollo Asl subito attivato in occasione del primo caso. Circostanze che stanno alimentando la preoccupazione di parte dei genitori degli alunni: lamentano un certo ‘oscurantismo’ e chiedono di intensificare gli interventi di profilassi.

“Nel mese di febbraio è stato riscontrato un caso di TBC nell’istituto comprensivo, ed è stato prontamente attivato il protocollo Asl, che ha previsto la somministrazione del test ai ragazzi che hanno avuto contatto con il caso riscontrato”, scrivono in una lettera aperta. “Purtroppo, nella giornata di ieri (venerdì; ndr) siamo venuti a conoscenza di un secondo caso, che vede coinvolto un ragazzo frequentate un’altra classe del medesimo plesso. Premesso, che in alcun modo si intende creare allarmismo, da genitori siamo seriamente preoccupati della situazione poiché nessun organo scolastico al momento fornisce indicazioni.


Poiché, il plesso scolastico di Latina scalo conta numerosi ragazzi iscritti, che frequentano la scuola non soltanto durante l’orario scolastico, ma partecipando a vari corsi pomeridiani ad attività sportive nonché a corsi di catechesi, ci chiediamo se a questo punto il protocollo Asl, così come attuato il mese scorso sia sufficiente. Il timore nasce soprattutto, poiché si cerca di nascondere le informazioni, che non consentono ai genitori le giuste misure preventive. Per questo motivo chiediamo non soltanto alla Asl di attuare il protocollo in maniera estesa a tutti i ragazzi, ma anche di sapere se sia opportuno lasciare aperto il plesso scolastico continuando a consentire che tutte le attività vengano svolte come se nulla fosse”.

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