Sanità e Università: la ricetta di Amici per rilanciare il territorio partendo da Terracina

(da sinistra Patrizia Renzelli, Carla Amici ed Erasmo Spaziani)

Turismo congressuale e piano regolatore sociale per dare all’Università una giusta dimensione e per far cogliere al territorio pontino quell’opportunità di rilancio economico rimasta nel limbo.


Carla Amici, candidata del Pd al consiglio regionale del Lazio per la provincia di Latina, ieri mattina a Terracina, ha fatto il punto su Sanità e Università insieme all’assistente sociale Patria Renzelli e al professor Erasmo Spaziani. L’occasione è stata quella di una conferenza stampa organizzata al “Caffè del Duomo” di piazza Municipio per approfondire il binomio ospedale-università del Fiorini. Una realtà nata 13 anni fa e ancora non perfettamente a regime. Il noto chirurgo, da docente, ha segnalato come l’assistenza (competenza ospedaliera) e la formazione (competenza universitaria) convergano positivamente sul paziente, motivo per cui questa provincia non può permettersi il lusso di perderla.

Il professor Spaziani, che ha deciso di sostenere la candidatura di Carla Amici – in corsa per la rielezione di Nicola Zingaretti – perché “competente”, ha esposto una serie di problemi le cui soluzioni rientrano nella proposta politica dell’esponente del Pd. “Dobbiamo preoccuparci dei nostri studenti, chiederci da dove arrivano, dove mangiano e dove dormono. Solo in questo modo possiamo cogliere la ricaduta dell’università in questa provincia. La politica ha mai pensato di promuovere il turismo congressuale?”.

Ed è su questo interrogativo di Spaziani che si è fatta avanti la proposta di Amici, con al centro innanzitutto la persona e il sistema sanitario “universale”, per tutti, senza lasciare nessuno indietro. Una premessa d’obbligo per andare a sostenere la presenza universitaria negli ospedali pontini ed in particolare al Fiorini di Terracina, realtà cittadina che la candidata conosce nel “profondo” visto che è a capo dell’azienda speciale dei servizi sociali. L’università a Terracina ha bisogno di servizi e infrastrutture, di collegamenti che accorcino le distanze da Roma, di ospitalità per gli studenti. Un “la”, quest’ultimo contesto, per inserire il concetto di piano regolatore sociale: studenti in affitto da anziani soli, che così non sono più tanto soli ricevendo un piccolo contributo. Il problema degli spazi per le lezioni è reale, ha spiegato il professor Spaziani: “Di recente ci è stata concessa l’ex aula del giudice di pace per tenere le lezioni. Bene, ringraziamo e auspichiamo che il riuso degli immobili comunali sia maggiormente perseguito. Ma non basta cambiare targa all’ingresso dell’ex Tribunale di Terracina per fare l’Università”.

“Dobbiamo fare in modo – ha sottolineato la candidata Amici – che gli studenti scelgano Terracina e che i docenti restino qui e credano in questa realtà universitaria per una crescita dell’offerta formativa a beneficio della collettività sia in termini sanitari che economici”. Come a dire, quindi, che bisogna creare le condizioni ideali per attrarre. L’indotto deve diventare competitivo a 360° è la sintesi della proposta.

“Dobbiamo investire nelle tecnologie – ha detto la candidata – e in nuove assunzioni di medici e infermieri ma al contempo dobbiamo pensare ad una riorganizzazione dei servizi. Per fare un esempio possiamo parlare dei pronto soccorso, sempre super affollati, dove vengono gestiti i diversi codici di emergenza, dove giustamente passano avanti i ‘rossi’, mettendo gli altri in attesa per ore. Dobbiamo pensare ad una diversa organizzazione e soprattutto ad alleggerire il carico con soluzioni diverse. Abbiamo bisogno che i nostri ospedali funzionino, prima di costruirne altri nuovi”.