Scossone politico, ad Itri: il primo cittadino Antonio Fargiorgio ha azzerato la Giunta. Via le deleghe agli assessori, oltre a quelle esterne. Una decisione certificata da una serie di atti datati 30 gennaio, e pubblicati sull’albo pretorio nella giornata di venerdì. Decreti sindacali messi in atto “per ragioni di opportunità e al fine di rilanciare l’azione amministrativa”, o, a seconda del destinatario, “nelle more di un diverso assetto politico-amministrativo”. Carte da rimescolare per una mossa che giunge proprio poco prima del prossimo consiglio comunale, fissato per mercoledì.
Questo, il quadro generale fino al colpo di teatro appena andato in scena: Paola Soscia, vice sindaco ed assessore alla Cultura; Giovanni Colucci, assessore esterno con deleghe a Bilancio, Tributi, Programmazione Economica e Innovazione Tecnologica; Salvatore Ciccone, assessore ai Lavori pubblici; Anna Ciccarelli, assessore a Servizi Sociali, Sanità e Terzo settore; ed ancora Mario Di Mattia, assessore esterno ad Attività produttive e Agricoltura; Stefania Saccoccio, delegata al Decoro e Arredo urbano; Vittoria Maggiarra, delegata a Personale, Contenzioso e Affari generali; Mattia Punzo, delegato a Turismo, Politiche giovanili e Comitati di quartiere; Silverio Sinapi, delegato ad Ambiente e Viabilità rurale; Enza Simeone, delegata alla Valorizzazione del centro storico; Tiziana Ialongo, delegata alla Pubblica istruzione ed Affari generali e attuazione del programma; Andrea Di Biase, delegato ad Igiene pubblica e Programmazione e monitoraggio fondi europei.
