“Posta fata resurgo è il motto che risplende nel gonfalone del comune di Formia ai piedi dell’ araba fenice che riempie d’orgoglio tutti i Formiani. Quello stesso orgoglio che esprimono i cittadini di Amatrice quando si parla di Sergio Pirozzi, Sindaco della stessa da nove anni, purtroppo divenuta simbolo del tragico terremoto de 24.8.2016, e non più solo per il tipico piatto famoso in tutto il mondo.” Lo scrive in una nota stampa il movimento “Formia Vinci” per Pirozzi Presidente
“Soprassedendo sull’argomentazione culinaria la cui la prelibatezza e raffinatezza viene decantata da autorevoli esperti del settore, ha attirato la nostra attenzione l’altro motivo di notorietà legato a fatti ben più tragici ;quali gli eventi sismici che hanno devastato forse per sempre ,una delle realtà più belle e ancora rurali del nostro Bel Paese, il Sindaco Pirozzi ha da subito dimostrato di saper fronteggiare la situazione, denunciando ritardi e tentennamenti ,ma ne ammiriamo il coraggio e la fermezza nel dichiarare pubblicamente che del denaro raccolto tramite messaggi solidali ad Amatrice non é arrivato nulla. (24 Sett. 2017).
“Autenticità, impegno, coerenza, costanza ed attaccamento al territorio si incarnano nella persona del sindaco Sergio Pirozzi corollari di un grande senso di umanità, riconosciutogli da tutti, ma soprattutto, ha dimostrato di saper amministrare!!” ha dichiarato il coordinatore del gruppo Formia Vinci Antonio Capraro.
Negli incontri avvenuti abbiamo avuto modo di confrontarci sui tanti temi sensibili del nostro territorio, in modo particolare della possibilità di modificare l’assetto istituzionale del “Dono Svizzero” di Formia da ASL ad Azienda Ospedaliera con inserimento di un polo Universitario.
“Il Futuro del Presidente Pirozzi si intreccia nuovamente con Formia, dove da molti è già conosciuto per essere stato avversario S.S. Formia Calcio. Nel guardare i prossimi 5 anni, sosteniamo con forza la candidatura alla Presidenza della regione Lazio di Sergio Pirozzi alle prossime consultazioni elettorali del 4 marzo 2018”.
Ripartire dalle macerie per risollevare Amatrice ed il Lazio e donare finalmente alla regione più importante d’ Italia la luce ed il lustro che le compete nel palcoscenico nazionale, dopo decenni bui”
