Furti, ronde, spari: notte di tensione anche a Minturno. Due denunciati

Una notte ad alta tensione conclusasi con l’identificazione da parte dei carabinieri di quattro stranieri, e la denuncia di due di loro, quella appena trascorsa a Minturno. Ma anche una notte all’insegna di una nuova escalation fatta di furti, cittadini in strada nel tentativo di tutelarsi ed allarmati tamtam tra i gruppi social e Whatsapp creati ad hoc dagli stessi residenti. Lunghe, concitate ore in cui in diverse zone del territorio comunale, come San Marco, non sono mancati nemmeno spari intimidatori, non è chiaro se esplosi da armi vere e proprie o piuttosto da scacciacani. Si respira aria da Far West. Col rischio linciaggio dietro l’angolo.

Un crescendo corroborato da una nuova serie di colpi in casa ad opera dei soliti ignoti. Tra i primi a essere segnalati, un furto registratosi nel tardo pomeriggio – erano da poco passate le 19 – a Marina di Minturno, in via Zi Nicolina. A seguire, ladri all’opera in zona Spiritiera, nell’area di Fontana Perrelli, a Scauri in via Romanelli, lungo l’Appia, in zona San Marco e nella frazione di Tufo.


Sequela che ha ulteriormente esasperato la cittadinanza. A decine, di zona in zona, prima, durante e dopo i furti, i residenti impegnati a presidiare strade e punti sensibili, a tentare di difendere la propria tranquillità. Vere e proprie ronde, sebbene più di qualcuno, tra i protagonisti, in pubblico preferisca utilizzare il termine ben più soft di “passeggiate”. Delle passeggiate in alcuni casi militarizzate, a giudicare dal fragore degli spari che ha accompagnato la nottata appena trascorsa, episodi al vaglio dei carabinieri.

Militari dell’Arma anche ieri insieme ai colleghi della polizia impegnati in strada con i minturnesi, a dispetto del numero di uomini e mezzi ridotto rispetto all’entità del territorio da monitorare. Quella che in terra pontina, da nord a sud, pare essere un’annosa costante. Tale da spingere i cittadini, travolti da un senso d’insicurezza e impotenza che cresce di pari passo con il numero dei furti, ad organizzarsi appunto in proprio. Con tutti gli immaginabili rischi, ed i possibili “effetti collaterali”, del caso.

Due, come accennato in apertura, i malviventi bloccati in nottata grazie a “sentinelle” civiche e, quindi, divise: con loro avevano del rame rubato di cui i carabinieri stanno accertando l’esatta provenienza – da qui la contestazione del reato di ricettazione -, oltre che attrezzi da scasso. Facevano parte di un gruppetto di quattro uomini, tutti rumeni risultati all’atto degli accertamenti residenti a Velletri, fermati a Scauri, nei pressi di piazza Rotelli. Un poker a breve destinatario, tra l’altro, di un foglio di via.