Sic marini, agricoltura e non solo: i meetup presentano insieme le osservazioni al Piano del Parco

Piano del Parco, dopo settimane di lavoro anche il Movimento Cinque Stelle ha presentato le proprie osservazioni. Al tavolo condiviso hanno partecipato tecnici di riferimento ed esponenti del movimento tra cui il consigliere regionale Gaia Pernarella sempre molto presente quando si tratta di portare avanti battaglie per l’ambiente, partendo da ben note questioni come quelle legate alle centrali a biomasse nel territorio di Pontinia. Per fare un esempio. Le osservazioni presentate dai 5 Stelle sono 22 un lavoro che impegnato  cinque meetup ( Latina, Pontinia, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina) con l’obiettivo di tutelare la biodiversità e non solo.

 


PERCHE’ UN LAVORO DI INSIEME Quello dei Cinque Stelle è un lavoro d’insieme alle osservazioni hanno lavorato i meetup dei Comuni che ricadono nel Parco ma anche gli attivisti di altri centri e questo per puntare su una visione più completa del territorio non limitandosi a confini predefiniti e soprattutto in considerazione dell’impatto che alcune scelte potrebbero avere non soltanto a livello locale. Nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi presso il centro visitatori del Parco del Circeo, ad esempio il consigliere Pernarella aveva fatto notare come di fatto nel Piano il sic marino che da Capo Circeo arriva a Terracina fosse di fatto tagliato a metà nelle previsioni del Parco. Da qui la richiesta anche nelle osservazioni di “Inclusione di tutti i Sic (Siti di Interesse Comunitario) marini che rientreranno nel perimetro del Parco, attenzione all’erosione costiera e alla situazione dei laghi di Paola e Fogliano, innovazione nell’agricoltura puntando al bio”,

FOCE VERDE E SIC MARINI Ma non è tutto. I meetup hanno voluto per così dire motivare i propri interventi. Il gruppo di Latina a 5 Stelle – meetup 256 “I Grilli e Le Cicale di Latina” ha fatto sapere: “Abbiamo nettamente ‘emendato’ una parte del Piano del Parco in cui viene riproposto il Porto di Foce Verde il cui progetto, a cadenza elettorale, spesso viene agitato dai partiti che ignorano o fanno finta di ignorare le pesanti conseguenze erosive che un’opera del genere causerebbe sulle nostre già malandate coste, fiaccando ancor di più le strutture turistiche ricettive della Marina di Latina”. Attenzione alla costa che è anche dagli attivisti di Terracina a 5 Stelle – Amici di Beppe Grillo: “Abbiamo richiesto l’inserimento dell’intero sito di importanza comunitaria dei fondali tra Capo Circeo e Terracina che al momento è prevista solo parzialmente. Inoltre, abbiamo proposto l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica come forma meno impattante per combattere l’erosione costiera”.

LAGO E AGRICOLTURA Più incentrate su agricoltura e acquacoltura le osservazioni fatte pervenire dagli attivisti dei Grillini in Movimento per Pontinia e di Sabaudia a 5 Stelle: “Abbiamo osservato in special modo l’inquinamento nel lago, la fattibilità delle attività di acquacoltura nello stesso, l’agricoltura, l’impermeabilizzazione e soprattutto proposto agevolazioni ed incentivazioni per il piccolo e medio agricoltore, al fine di convergere verso una coltivazione biologica e/o biodinamica”. Infine gli attivisti di San Felice Circeo: “Il Piano del Parco è stata un’ottima occasione per approfondire in modo sistemico i temi che riguardano il nostro territorio, in cui manca la cultura della condivisione: il lavoro di squadra fatto rappresenta di per sé un grande risultato. In particolare il meetup Circeo a 5 Stelle ha avviato uno studio sulla valorizzazione del patrimonio storico-ambientale e sulla mobilità integrata sostenibile su cui il Piano del Parco sembra dare segnali positivi”.

IL RUOLO DI SABAUDIA Nel corso dell’incontro pubblico tenutosi alcuni giorni fa presso il centro visitatori del Parco, uno degli esponenti del meetup di Sabaudia nonché candidato sindaco alle scorse amministrative, Massimiliano Fantini, è intervenuto per chiedere maggiori informazioni sullo sviluppo delle produzioni biologiche evidenziano come vada prima presa in considerazione, seriamente, la situazione di crisi in cui vivono molto agricoltori. Insomma sì al biologico ma solo se effettivamente gli Enti sono in grado di presentare progetti che possano aiutare gli operatori del settore. Ciò non toglie, come sottolineato sempre da Fantini che sia necessario un maggiore monitoraggio sull’uso dei pesticidi.  Il ruolo del meetup di Sabaudia è stato importante nella fase di coordinamento per la redazione delle osservazioni, del resto la città delle dune è probabilmente il centro in cui le scelte inserite nel Piano saranno più evidenti. La parola comunque passa ora all’Ente Parco.