Numeri record per la quarta edizione del concorso “Il Bicicletterario” (#VIDEO)

BREVE RESOCONTO PARTECIPAZIONE  III EDIZIONE BICICLETTERARIO

Si è riconfermata l’ampia e diffusa partecipazione registrata nelle edizioni precedenti – lo ricordiamo: 232 opere per la prima, 415 per la seconda.


I numeri di quest’anno ci portano un passo più lontano, pur superando di poco quelli del secondo appuntamento.

La Segreteria del Premio ha catalogato 102 racconti, 17 miniracconti e 83 poesie per la categoria degli adulti, 65 opere per i ragazzi e 158 nella sezione dei bambini. La somma è un bel 425.

La provenienza degli autori ci dice che sono state toccate anche quest’anno 18 regioni italiane, 65 province. Ma non è tutto: varie opere sono arrivate dall’estero, da 11 Paesi diversi, per la precisione.

Hanno addirittura partecipato delle scuole dalla Slovenia, tra le altre. E un plauso va a Dirigenti Scolastici ed Insegnanti che hanno lavorato insieme agli alunni per coniugare il tema della ciclabilità con la scrittura creativa, sia essa in versi che in prosa. Anche una Scuola dell’Infanzia, in una forma consona all’età di riferimento, ha voluto fornire il proprio contributo.

Un risultato davvero straordinario, a riprova della simpatia di cui questo Premio Letterario a pedali gode, certamente in gran parte quale riflesso dell’affetto che – ogni giorno di più –  la bicicletta riesce a guadagnarsi.

Eppure, i numeri, per quanto indicativi, non riescono a dar conto dell’entusiasmo con cui ogni singolo partecipante ha inviato il proprio scritto, tangibile dai messaggi che lo accompagnavano al momento dell’iscrizione presso la Segreteria. O anche dal tam-tam messo in moto sui social network ad opera di numerosissimi simpatizzanti, dagli articoli dedicati delle testate giornalistiche, on-line o su cartaceo, dalla costante e giornaliera reiterazione de Il Bicicletterario in ogni maniera possibile.

Se idealmente collegassimo, su una mappa dell’Italia, le località di provenienza dei tantissimi autori, ne verrebbe fuori un percorso probabilmente inusuale ma certamente bellissimo, che attraversaper intero il nostro Paese unendo – ci piace pensare – la parte migliore di esso. E ci sono pure le tappe oltreconfine, come nella recente tradizione dell’evento ciclistico più importante d’Italia, e tappe oltreoceano. Chissà che un giorno non si decida di farne un vero giro pedalante del Bel Paese: il Giro di Parole. Di ‘parole in bicicletta’, ovvio.