Crisi idrica a Formia, in protesta fuori la sede di Acqualatina (#video)

L’esasperazione di vivere con acqua razionata non può essere fermata. A dispetto delle denunce notificate la scorsa settimana ad alcuni manifestanti nelle proteste del 29 e 30 agosto scorsi, stamattina i cittadini di Formia tornano a reclamare il proprio diritto all’acqua davanti la sede di Acqualatina a Formia.

La questione “acqua” del sud pontino ha superato i confini delle cittadine colpite, tanto da aver indotto reti e quotidiani nazionali a parlarne andando a scoprire una realtà territoriale evidentemente finora ignota visto che simpaticamente ma erroneamente parlano della protesta dei “formiesi”. Ma scherzi a parte il disagio ha lasciato il posto all’esasperazione per toccare in alcuni casi – quelli nei quali le famiglie colpite hanno situazioni legate a problemi di salute – la disperazione.


Stamattina a poco a poco i cittadini di Formia stanno raggiungendo via Olivastro Spaventola sin dalle 7.30, di fronte il Commissariato di Polizia, con striscioni riportanti: “L’acqua è un bene di tutti difendiamo i beni comuni” e anche “l’acqua è un diritto non una merce”. Slogan sotto ai quali hanno posizionato un fantoccio sul quale spicca un cartello: “Morto di sete aspettando l’acqua”.

Iniziative che a quanti non stanno soffrendo della crisi idrica possono sembrare ironiche, ma dopo aver vissuto tre mesi con il bene primario centellinato evidentemente si tratta di una forma di protesta pacifica che vuole rappresentare tutt’altro che gioco.

E allora i manifestanti auspicano che oggi la manifestazione possa concretizzarsi in un incontro con i dirigenti della società che gestisce il servizio idrico. Uno scambio che dia chiarezza e soprattutto indichi un preciso termine di scadenza all’emergenza.

A pagina 2 – la gallery e il video