Rischio incendi, l’ordinanza del sindaco che dichiara lo stato di grave pericolosità

Una nuova ordinanza è stata emessa dal sindaco di Sabaudia Giada Gervasi che ha iniziato a mettere mano alle emergenze. E’ di oggi infatti il provvedimento con cui viene dichiarato lo “stato di grave pericolosità per rischio incendi boschivi sul tutto il territorio comunale, dal 1 luglio al 30 settembre 2017”.

LE PRESCRIZIONI PER FUOCHI E RIFIUTI Sulla scorta di questo con l’ordinanza vengono disposte una serie di azioni:  “Nel periodo di massima pericolosità di rischio di incendi boschivi, in tutte le zone boscate e in tutti i terreni condotti a coltura agraria, pascolivi od incolti il divieto di compiere azioni che possano arrecare pericolo mediato o immediato di incendio; Il divieto, il deposito e accensione di immondizie di qualsiasi natura, bruciamento di stoppie e di altri residui di lavorazione, e il divieto di accensione di fuochi per qualsivoglia finalità, quali ripulitura di erbe ed arbusti, barbecue, fuochi di artificio, fuochi di bivacco o di campeggio temporanei”.


COSA DOVRANNO FARE PRIVATI E ENTI? Norme precise da rispettare anche per privati ed Enti. “Tutti gli Enti ed i privati possessori – si legge ancora nell’ordinanza –  a qualsiasi titolo di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed incolti, devono adoperarsi in ogni modo, al fine di evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi. A tal fine si prescrivono i seguenti interventi preventivi: perimetrazione con solchi di aratro per una fascia di almeno 5 metri e sgombero da covoni di grano e/o da altro materiale combustibile di terreni su cui si trovano stoppie e/o altro materiale vegetale erbaceo e/o arbustivo facilmente infiammabile che siano confinanti con boschi e/o vie di transito; Terreni coltivati a cereali dopo il raccolto terreni incolti; ripulitura dalla vegetazione erbacea e/o arbustiva (fatta eccezione per le specie protette ) delle aree boscate confinanti con strade ed altre vie di transito per una profondità di almeno 5 metri;
c) Graduale conversione a fustaia della porzione perimetrale dei boschi cedui confinanti con strade, per una fascia di almeno 10/20 metri di profondità (in quanto la forma di governo a fustaia diminuisce il rischio di propagazione di incendi rispetto ai boschi governati a ceduo). I proprietari ed i possessori a qualsiasi titolo di terreni ricadenti in tutte le predette fattispecie saranno ritenuti responsabili dei danni che si verificassero per loro negligenza o per inosservanza delle prescrizioni impartite”.

 

il sindaco di Sabaudia Giada Gervasi

SANZIONI “Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti di natura penale, ove riscontrabili: inosservanza dei divieti sarà sanzionata ai sensi degli art. 10 e 11 della Legge n. 353 del 21.11.2000. II mancato rispetto dell’esecuzione degli interventi preventivi comporta l’applicazione della sanzione pecuniaria prevista dalTart. 7 bis del D.lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. L’Amministrazione Comunale a fronte della mancata osservanza del presente provvedimento, oltre alle sanzioni pecuniarie previste a carico dei trasgressori, in caso di necessità ed urgenza, povrà eseguire su disposizione e a cura del servizio Ambiente, la pulizia delle aree ad elevato rischio di incendio sostituendosi ai proprietari/conduttori, con procedura in danno degli inadempienti, a cui saranno addebitati i relativi costi”.

Multe salati in vista e anche possibili denunce questo si prospetta per chi viene sorpreso ad appiccare fuochi ma anche per chi non effettua interventi di manutenzione nelle aree di proprietà, siano privati che enti. Il che presuppone, almeno in teoria, che vengano avviati anche controlli mirati.