Partiti i lavori per la biblioteca dei bambini tra le case popolari di Rio Fresco

Lotto 8 IACP, quartiere di Rio Fresco-Scacciagalline. C’è un locale magazzino al piano terra. Ospitava attività di promozione sociale per i giovani delle case popolari. Doposcuola, soprattutto. Ma anche gioco e servizi. Di tempo da allora ne è passato. Resta il ricordo e un filo interrotto che l’amministrazione ha l’intenzione di riprendere. Grazie all’accordo con l’Ater che finanzia le spese di ristrutturazione, quel locale vuoto e sempre più fatiscente posto al centro del lotto popolare di Rio Fresco è pronto a trasformarsi in una biblioteca per bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 13 anni. 

Il progetto, promosso dalla biblioteca “La Casa dei libri”, è stato co-finanziato da Comune e Regione nell’ambito di “Io leggo”, il bando indetto dall’assessorato regionale alla Cultura per il sostegno ad iniziative di promozione della lettura. I lavori di ristrutturazione sono partiti da alcune settimane e si concluderanno nel giro di una ventina di giorni così da aprire i battenti per l’inizio del nuovo anno scolastico.


“Quella di Rio Fresco-Scacciagalline – spiega il primo cittadino Sandro Bartolomeo – è un’area ad alta densità abitativa, contraddistinta da indubbie criticità sociali e priva di luoghi per l’aggregazione delle persone. Siamo sempre stati convinti che una comunità cresca in modo proporzionale alla sua capacità di produrre servizi mirati allo sviluppo culturale e civile degli individui. E’ un discorso valido per tutti, tanto più per le nuove generazioni dal cui sviluppo cognitivo e relazionale dipendono le pratiche e i comportamenti della società che verrà. La biblioteca di Rio Fresco sarà dotata di un fondo librario e ospiterà attività di sostegno scolastico con l’ausilio di personale specializzato così da garantire all’utenza un percorso sempre più consapevole di avvicinamento alla lettura. Al suo interno realizzeremo anche laboratori formativi dedicati a vari ambiti disciplinari (pittura, musica, inglese, teatro, ecc) e promuoveremo incontri con autori di letteratura per l’infanzia con lo scopo di incentivare la lettura tra i più piccoli. Si tratta di attività importanti, ancor più se rivolte a bambine e bambini che vivono in una realtà sociale complessa come quella di Scacciagalline. Sarà una biblioteca, certo, ma vogliamo che diventi un punto di riferimento per l’intera comunità. Avremo bisogno di risorse e speriamo nel contributo anche di privati che vogliano investire con noi nel futuro di questi ragazzi. Non c’è sviluppo senza cultura e tutti – conclude – meritano di avere le stesse possibilità”.