Formia, la quarta uscita de “La Voce di Mola” è in distribuzione gratuita

Dopo il successo dello scorso anno, continua l’attività informativa e divulgativa di storia, cultura e tradizione dell’Associazione Culturale – Musicale – Ricreativa “Mola”, attraverso “La Voce di Mola”, l’organo di informazione del sodalizio.

Il quarto numero è già disponibile, gratuitamente, in tutte le edicole, tabacchi e servizi.


Il prodotto editoriale si presenta rinnovato in alcuni dettagli, ma conserva la sua impostazione di fondo quale contenitore di idee. Si spazia dalla tradizione con gli entusiasmanti racconti di Giovannino Bove, alla denuncia locale di Claudio Nardella, alla fisica con Franco Simeone. Poi i giovani (Serena Nardella, Umberto Varesano, Francesco Calabrese, Francesca De Meo, Ferdinando Capasso), freschi degli studi universitari, si cimentano nelle più disparate discipline del sapere, raccontando anche le intense notti di studio pre-esame.

“Essa – afferma il presidente Pierfrancesco Scipione – vuole essere un’iniziativa con  il chiaro e forte intento di raggiungere soprattutto le fasce di popolazione che non possono permettersi la rete o la stampa nazionale e locale e che hanno il diritto di conoscere ed informarsi. Pertanto si parla di una rivista del tutto gratuita a carico dell’associazionismo che cerca nel suo piccolo di essere solidale e silenziosamente schierato a favore dell’interclassismo sociale. L’obiettivo è anche un altro: aprire un dialogo con la cittadinanza per ripristinare quel senso di comunità che può restituire passione e amore per la propria terra. Il tutto racchiude un’unica speranza: che un giorno si possa tornare ad essere fieri della materna formianità anzitutto come grande insieme di nobili principi volti a incrementare un capitale umano impareggiabile. Sani valori, cultura a chilometro zero e infinita dedizione sono la ricetta che ha reso possibile la redazione di una piccola opera che lascia tutti noi convinti di credere che non è tutto perduto e la storia può essere cambiata se solo lo desideriamo”.

A fare eco al presidente il direttore responsabile, Letizia Lagni, secondo il quale: La rivista rappresenta il risultato di una sfida a cui giovani e meno giovani hanno risposto, ritagliando un piccolo spazio del loro preziosissimo tempo, nonostante il lavoro o gli studi. Pertanto il più forte plauso è rivolto a loro ed alla loro volontà di tramandare cultura e tradizioni della meravigliosa cittadina di Formia”.